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La prima semifinale della Final Four che decreterà la vincitrice del campionato Primavera 2021-22 è della Roma. Sul campo del Centro di Preparazione Olimpica di Tirrenia la squadra allenata da Fabio Melillo supera 4-1 il Milan grazie alla doppietta di Corelli, alla rete di capitan Massimino e all’acuto della norvegese Bergersen.
Dopo un primo tempo equilibrato, nella ripresa le giallorosse si scatenano trovando un micidiale uno, due nei primissimi minuti di gioco, un forcing che indirizza la partita senza lasciare scampo alle pari età rossonere. Il penalty trasformato da Corelli al 47’ dà inizio alle danze, che proseguono al 49’ con il gran colpo di testa di capitan Massimino, con il secondo acuto dell’attaccante classe 2003 e, per finire, con il poker realizzato da Bergersen, che ha già esordito e segnato in Serie A con la maglia della prima squadra. Prima del triplice fischio arriva il gol della bandiera di Rossi, con il Milan che nonostante il passivo e l’inesperienza di molte delle sue giovani ha il merito di concludere il match lottando su ogni pallone.
Un successo che permette alla Roma di conquistare la quarta finale consecutiva. Domenica le capitoline avranno la possibilità di laurearsi campionesse d’Italia per la terza volta e oggi pomeriggio conosceranno il nome dell’avversaria, al termine della seconda semifinale tra Juventus e Fiorentina che prenderà il via alle ore 17 (diretta streaming sul sito della FIGC e sul canale Youtube della Divisione Calcio Femminile).
La Roma parte forte e nei primi minuti di gioco prova a schiacciare le avversarie nella propria metà campo. La prima occasione da rete capita però sui piedi di Cortesi, che al 10’ si invola verso la porta difesa da Merolla ma viene stoppata al momento del tiro da un provvidenziale recupero in scivolata di Pacioni, che salva un gol praticamente fatto.
Tre minuti dopo è invece Tarantino a presentarsi a tu per tu con Alberti, il portiere rossonero dopo essere stato dribblato riesce con un colpo di reni a respingere il tiro a botta (quasi) sicura della calciatrice classe 2002, autrice del sigillo che lo scorso anno permise alle giallorosse di battere al 96’ la Juve e di laurearsi campione d’Italia per la seconda volta consecutiva. Poco dopo il 30’ il direttore di gara Anna Frazza concede il cooling break che, vista la temperatura elevata, permette alle calciatrici di riordinare le idee e riprendere fiato. Se si esclude la conclusione dal limite dell’area di Corelli, prontamente respinta in corner da Alberti, il primo tempo scorre via senza regalare altre emozioni.Fonte: calciofemminileitaliano.it