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Aeroporto “G. Galilei” di Pisa, ADM e Guardia di Finanza: i dati del 1 quadrimestre

Il traffico dell’aeroporto “G. Galilei” di Pisa nei primi mesi del 2022 registra una sensibile ripresa rispetto all’anno precedente anche se ancora inferiore rispetto ai livelli pre-pandemia.

In questo contesto, prosegue incessante l’attività di controllo svolta dai funzionari ADM e dei militari della Guardia di Finanza che, nel primo quadrimestre, hanno fermato e sottoposto a controllo migliaia degli oltre 700.000 passeggeri transitati presso lo scalo toscano.

In ambito valutario, sono state contestate n. 80 violazioni per aver tentato di introdurre nel territorio dello Stato denaro contante per un totale di circa un milione di euro senza provvedere alle previste dichiarazioni: conseguentemente sono state irrogate sanzioni amministrative per oltre 34 mila euro e sequestrati importi per oltre 3 mila. I risultati raggiunti sono il frutto dell’analisi dei rischi e delle tecniche investigative sviluppate dai funzionari ADM e dai militari della Guardia di Finanza, le quali hanno consentito di far emergere nuove rotte utilizzate per la movimentazione illecita di denaro e i principali metodi di occultamento per aggirare i controlli doganali. In genere, il denaro è stato rinvenuto all’interno del bagaglio a mano o direttamente sul passeggero. In alcuni casi, tuttavia, sono stati escogitati espedienti più originali quali l’occultamento delle banconote nella fodera del bagaglio, nelle pagine di libri e agende personali ovvero in scatole di biscotti.

Con riguardo alle movimentazioni di sigarette di provenienza estera, sono stati redatti 52 verbali nei confronti perlopiù di cittadini albanesi, magrebini e cinesi, che hanno tentato di far entrare nel territorio nazionale, senza dichiararli, i quantitativi di sigarette portati al seguito ed eccedenti la franchigia ammessa, che – ricordiamo – è di una sola stecca di sigarette per passeggero. Contestualmente, sono stati sequestrati complessivamente oltre 41 kg di tabacchi e irrogate sanzioni per un importo massimo complessivo di quasi 296 mila euro.

In relazione ai prodotti di origine animale (carne e derivati, prodotti lattiero-caseari), in ottemperanza a quanto disposto dal Regolamento CE 2122/2019, sono stati redatti 39 verbali soprattutto nei confronti di cittadini albanesi, per un totale di circa 500 kg fra carne e latticini non ammessi all’introduzione nell’Unione Europea.

Per quanto concerne il traffico internazionale di stupefacenti, il monitoraggio delle principali rotte aeree utilizzate dalle organizzazioni criminali per rifornire il mercato illecito ha permesso di sequestrare complessivamente oltre 3,5 kg tra cocaina e amfetamine occultate all’interno di bagagli a mano trasportati da corrieri appositamente assoldati per importare tali sostanze dal Sud America attraverso le rotte iberiche e olandesi, ovvero rinvenute all’interno di pacchi postali destinati a complici residenti in varie province italiane.

Nel periodo in esame sono stati inoltre redatti n. 25 verbali ai sensi dell’art. 75 del D.P.R. 309/1990 per detenzione di droga per uso personale nei confronti di altrettanti viaggiatori.

Di qui l’importanza di un presidio sempre più efficace ed efficiente della frontiera aeroportuale, a tutela e salvaguardia degli interessi dell’erario e della collettività.