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Il sindaco di Pisa, Michele Conti, questo pomeriggio in Consiglio Comunale ha risposto ai question time presentati rispettivamente dai consiglieri Veronese, Auletta, Trapani e Buscemi.
«In merito a quanto viene richiesto con le diverse question time presentate relative alle bollette di acconto della Tari 2022 recapitate in questi giorni, confermo che da parte di Sepi sono state spedite con notevole ritardo. Su questo punto è bene essere chiari, si è trattato di un errore tecnico da parte della direzione della Sepi. Voglio però anche tranquillizzare che si tratta di avvisi bonari e come tali non prevedono sanzioni né more per il ritardo nei pagamenti. La Sepi stessa non imporrà il recupero crediti almeno fino all’anno in corso».
«Il ritardo – ha spiegato il Sindaco – è dipeso dal fatto che i dirigenti dell’azienda si sono affidati ai soggetti aggiudicatari di un bando di Anci regionale, tra cui Poste Italiane, che avrebbero dovuto consegnare gli avvisi. In ogni caso, per il futuro, pensiamo a una proposta di modifica al regolamento comunale della TARI che sposti più avanti la prima rata della Tari e preveda la consegna dei bollettini tra 60 e 30 giorni prima della scadenza».
«Voglio ricordare, infatti, che quest’anno la prima rata è tornata alla scadenza naturale del 30 aprile, dopo che negli ultimi due anni, a causa della pandemia, era stata posticipata al 31 ottobre, grazie a modifiche del regolamento approvate nei termini di legge tenendo conto della situazione straordinaria. Mentre la seconda rata di saldo è confermata al 15 dicembre e solo quest’ultima è legata alle nuove tariffe 2022. Giova infatti precisare che si tratta delle bollette di acconto che Sepi ha inviato e che sono calcolate, come prima rata, in base al piano finanziario rifiuti e alle tariffe della TARI deliberate dal Consiglio Comune per l’anno 2021. Infatti, la norma di legge prevede che le rate di acconto siano inviate sulla base del Piano finanziario e delle tariffe dell’anno precedente, mentre la rata di saldo da inviare, solamente dopo il 1 di dicembre di ogni anno, venga calcolata sulla base del Piano finanziario e delle tariffe dell’anno in corso. Tariffe ancora non deliberate e che il Consiglio Comunale sarà chiamato ad approvare entro la fine di maggio. Gli uffici proprio in questi giorni stanno lavorando alla definizione delle proposte di delibera».
«In merito ai paventati aumenti, informo il Consiglio che stiamo chiudendo in questi giorni, dopo numerosi incontri, il Piano finanziario con ATO e con il gestore Retiambiente, limitando al massimo possibile i rincari. C’è stato magari un po’ di ritardo, ma questo è dovuto agli sforzi dell’Amministrazione e dell’assessore Bedini, in particolare nel lavoro con Geofor e Retiambeinte proprio per contenere al massimo gli aumenti del piano finanziario, su un livello che, lo anticipo, sarà complessivamente del 1,65% annui per il prossimo biennio, quindi un valore medio più basso del 4%, previsto. Mentre l’aumento lamentato da alcune categorie sull’acconto ricevuto in questi giorni, rispetto a quanto pagato nella prima rata 2021, è invece dovuto al fatto che si tratta in modo particolare di quelle categorie che lo scorso anno poterono beneficiare di riduzioni dal 33% al 38% per effetto delle risorse stanziate dal Governo nazionale, per Pisa oltre 1,7 milioni di euro, a causa delle limitazioni alle attività per chiusure Covid. Risorse che non è stato possibile stanziare quest’anno da parte del Comune».
«In aggiunta, lo scorso anno, sempre per queste categorie, in via prioritaria e per tutte le altre utenze non domestiche in via subordinata, il Comune era intervenuto con specifiche risorse di bilancio, attraverso un bando di ulteriori agevolazioni, bando che sarà riaperto in questi giorni, sempre in riferimento alla TARI 2021, recuperando a questa finalità circa 300mila euro di ristori. A breve sarà approvata una determina con la graduatoria 2021 e i beneficiari riceveranno un bonifico che amplierà il contributo dal 15% al 25%. Per le nuove domande, invito i soggetti interessati di queste categorie a seguire il bando e le informazioni relative non appena sarà pubblicato».
«In riferimento alla TARI 2022 abbiamo lavorato con gli Uffici e con Sepi per valutare il livello di posizionamento della quota complessiva a carico delle famiglie e delle imprese, affidando a una società esterna l’analisi delle tariffe medie nei Comuni di ATO rapportabili al Comune di Pisa, per dimensioni e caratteristiche. Nel dettaglio si parlerà di queste scelte con le delibere delle tariffe entro fine maggio. Anticipo solamente che vi sarà una ridistribuzione nei coefficiente K (quelli con cui si calcola la tariffa) perché alcune categorie di utenze non domestiche pagavano troppo poco rispetto alla media ATO Toscana Costa e altre troppo. Essendo l’ATO la medesima per 100 comuni, con un medesimo soggetto gestore Retiambiente, era giusto che Pisa confrontasse i propri coefficienti e le proprie tariffe con quelle delle realtà vicine».
«Anticipo che ci sarà, ad esempio, una qualche riduzione per attività fortemente danneggiate, alberghi, ristoranti, bar ecc. Tra le modifiche che saranno introdotte, inoltre, anche un pur limitato adeguamento nella ripartizione tra utenze non domestiche e famiglie, allineando queste ultime a parametri di confronti con la realtà assimilabili a Pisa della nostra ATO Toscana, avendo riscontrato una ripartizione un po’ eccessiva alla media a discapito delle famiglie. Per quanto riguarda le scelte dell’Amministrazione, di cui parleremo a breve nei prossimi Consigli Comunali, stiamo lavorando a modifiche nel regolamento che amplino ancora di più gli interventi di Welfare indirizzati alle persone maggiormente in difficoltà, anche alla luce di un tendenziale aumento di bollette e spese complessive per le famiglie. Saranno ampliati gli interventi a favore di anziani ultra 65enni, aumentando la percentuale di esenzione delle fasce di ISEE, alla famiglie con Isee superiore a 25mila euro e con presenza di handicap, alla totale esenzione per le famiglie con ISEE inferiore alla pensione sociale Inps. Inoltre, si confermeranno, in una prossima variazione di bilancio, importanti sostegni di welfare con bandi specifici destinati alle famiglie a basso reddito, come già fatto nel corso dell’anno 2021. Abbiamo a disposizione circa 600mila euro».