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Il Sindaco di Pisa, Michele Conti, e i rappresentanti delle OO.LL., Cgil, Spi-Cgil, Cisl, Fnp-Cisl, Uil, Uilp-Uil, hanno sottoscritto il verbale di accordo relativo al bilancio di previsione 2022 del Comune di Pisa e ai tre tavoli tematici in tema di politiche per anziani, politiche di genere, protocollo quadro sugli appalti. L’accordo è frutto di incontri specifici e di un percorso di confronto, dialogo e concertazione.
A siglare l’intesa Michele Conti per il Comune di Pisa, Alessandro Gasparri segretario CGIL, Maria Borsò,segreteria provinciale CGIL, Fabio Carmignani e Michela Ciangherotti, SPI-CGIL, Dario Campera, Giorgia Bumma e Francesco Farnesi, CISL, Alberto Sodini, FNP- CISL, Angelo Colombo e Moreno Giannessi, UIL, Marcello Casati, UILP- UIL.
«In questi anni ci siamo confrontati con i sindacati più volte – dichiara il sindaco di Pisa, Michele Conti – per cercare di dare sostegno a quelle fasce di popolazione che già si trovavano in difficoltà, e che lo sono ancor di più oggi a seguito della pandemia e della guerra in Ucraina. Abbiamo cercato di dare risposte concrete sulla Tari, una tassa che eravamo riusciti a mantenere invariata fino allo scorso anno, quando è aumentata a causa del nuovo meccanismo di calcolo deciso a livello nazionale da Arera, l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente, che nei fatti ha determinato incrementi anche nelle altre utenze come gas, acqua ed energia elettrica: abbiamo cambiato il regolamento, per dare maggior sostegno ai redditi bassi, agli over 65 e a coloro che hanno in famiglia una persona disabile, introducendo addirittura l’esenzione totale per i redditi inferiori ai 10mila euro. Anche per il 2022 continueremo con i vari bonus: il bonus idrico, tramite AIT, il bonus utenze luce e gas, il bonus mamma e bebè e il bonus anziani. Abbiamo inoltre lavorato sulle politiche abitative, ristrutturando in questi anni circa 220 alloggi di risulta e implementando con l’ultima variazione di bilancio un altro milione di euro per recuperare ancora più alloggi e cercare di dare una risposta a tutti. Abbiamo infine lavorato anche sulle case di comunità, lavorando sui fondi del PNRR e investendo risorse del Comune per realizzare due di queste strutture: una a Marina di Pisa e una in via Garibaldi. Ringrazio i sindacati con i quali ci siamo sempre confrontati e che sono stati uno stimolo a fare sempre meglio».
«Oggi – dice Alessandro Gasparri, segretario della Cgil – sigliamo un importante accordo con il Comune di Pisa che rispecchia gli impegni che ci eravamo dati lo scorso anno, a partire dalle risorse del PNRR ad esempio per le Case di Comunità di prossima attuazione, quella di Marina e di via Garibaldi a Pisa; ma anche l’intervento sulla Tari che a Pisa si colloca al di sotto degli incrementi medi degli altri comuni della provincia. Semmai segnalo maggiore attenzione al tema degli appalti».
«È stato fatto un buon lavoro, anche grazie all’Amministrazione che coinvolge le organizzazioni sindacali per quanto riguarda la contrattazione sindacale – spiega Dario Campera, segretario della Cisl -. Con questo accordo abbiamo anche previsto l’apertura di tre tavoli che riteniamo molto importanti, per gli anziani, le politiche di genere e, soprattutto, per siglare un protocollo quadro sugli appalti. Riteniamo che sia importante per la sicurezza sui luoghi di lavoro e per garanzia dei lavoratori e di una giusta retribuzione trovare accordi di questo genere».
«Questo è il terzo anno consecutivo – dice Angelo Colombo, segretario della Uil – che firmiamo l’accordo con il Comune di Pisa. Per noi è assolutamente importante e ringrazio il Sindaco per la sua disponibilità perché la città di Pisa è capofila sul territorio provinciale e tutte le politiche sociali che qui riusciamo a mettere in campo sono di esempio per gli altri comuni. Dopo la pandemia e con la guerra in corso, il disagio sociale sta aumentando, i sindacati e gli enti locali hanno il dovere di occuparsene e noi a Pisa ce ne siamo occupati».
In tema di fiscalità, nell’accordo si legge che “l’Amministrazione comunale ha confermato lo stesso livello dell’anno 2021 per le tasse e tariffe tranne che per la tariffa degli asili nido relative alle famiglie che hanno un ISEE superiore ai 35mila euro per le quali vi sarà un aumento. La Tari, che nel 2021 ha avuto un incremento del 12% rispetto all’anno precedente a causa della nuova tariffazione ARERA, anche per quest’anno avrà agevolazioni per gli ultra 65enni, disabili, per coloro che hanno un ISEE al di sotto dei 20mila euro e per le famiglie giovani con ISEE al di sotto dei 25 mila euro. Per coloro che hanno un ISEE al di sotto dei 10mila euro il servizio sarà gratuito”.
“Le organizzazioni sindacali. chiedono che venga confermato un fondo per compensare questi forti incrementi sia per le domestiche con ISEE fino a 30mila; auspicano che nei limiti della fattibilità tecnica l’Amministrazione possa mettere in campo degli interventi di riduzione TARI per le non domestiche che abbiano attivato politiche virtuose nel campo della legalità, lavoro e sicurezza”.
“L’Amministrazione si impegna a confermare le agevolazioni per gli anziani già introdotte nel bilancio 2021 e ove possibile anche aumentarle, e si impegna a programmare specifici e ulteriori bandi di ristoro TARI, in particolare per le famiglie più a basso reddito. I patronati delle organizzazioni sindacali si rendono disponibili a diffondere le agevolazioni e i bonus previsti dall’Amministrazione comunale”.
“Si confermano nell’anno 2022 i vari bonus, Bonus Mamma, Bonus Bebè, Bonus idrico AIT (126mila euro), Bonus Utenze (luce e gas, circa 200mila euro), Bonus Anziani (cifra in corso di definizione intorno ai 400mila euro). A questo riguardo il sindacato chiede che lo sportello preposto per facilitare le persone con difficoltà digitale disponga anche di moduli cartacei per coloro che non hanno strumenti adeguati. Inoltre, per facilitare l’accesso a tutti i servizi pubblici per i quali sono necessari , SPID e CIE , il sindacato chiede che il Sindaco promuova una abilitazione dei tutor per gestire i dati personali di coloro che non sono in possesso di Device”.
“La riscossione dell’IMU che viene diffusamente pagata nel Comune di Pisa permette al bilancio di sostenere le famiglie in difficoltà che anche in questo anno sono circa 500 e che hanno bisogno di aiuto sia in ambito alimentare che in ambito abitativo”. “Il Sindacato chiede che il Sindaco vigili sul disagio abitativo, soprattutto a seguito dello sblocco degli sfratti e che vengano messe a disposizioni abitazioni per l’emergenza abitativa e sostegni per gli affitti”. “Le parti concordando sull’importanza di attivare politiche e progettualità in grado di intercettare gli importanti finanziamenti comunitari derivanti dal Piano di Ripresa e Resilienza (PNRR). In tema di sanità, Il Comune prevede un fondo di 140mila euro per incentivare la presenza dei MMG nelle Case di Comunità, previste in via Garibaldi a Pisa e a Marina di Pisa.
Il sindacato chiede che le Case di Comunità siano aggiuntive rispetto ai servizi già erogati dai distretti di via Garibaldi e Marina di Pisa, all’interno del confronto con la Società della Salute Pisana, per definire quali attività e servizi sono necessari per la comunità anche attraverso i fondi che arriveranno dal PNRR. Nel progetto Regionale non vi è ad oggi previsione per l’apertura di un Ospedale di Comunità per garantire la continuità ospedale – territorio. A questo proposito il sindacato chiede che, nello spazio del nuovo ospedale di Cisanello o altrove si preveda un servizio dedicato alle cure intermedie.
Il Sindacato propone di attivare un tavolo con il Sindaco e la direzione della AOUP per presentare un progetto con obiettivi trasversali: genitorialità, mobilità sostenibile, progetto intergenerazionale da concretizzare in uno polo educativo e della Cura (3 mesi – 100 anni) che metta a fianco asilo nido – scuola dell’infanzia – residenzialità leggera per anziani in una costruzione domotica all’interno del parco di Cisanello. Questo progetto permetterebbe alle lavoratrici e ai lavoratori dell’indotto ospedale di Cisanello di andare nel proprio posto di lavoro avendo a un passo i luoghi della cura, sia per la prima infanzia che per gli anziani, riducendo i tempi di trasporto, inquinamento, fatica della gestione dei tempi e orari. Potrebbe avere anche azioni positive come facilitatore della natalità.
Inoltre, la costruzione a impatto 0 dovrebbe avere grandi spazi esterni e interni per promuovere il rapporto piccoli e anziani ricostruendo quello scambio tra generazioni che i cambiamenti nella struttura della famiglia hanno fatto perdere. Il sindacato chiede al Sindaco, che dà la disponibilità, di partecipare alle riunioni dei Comitati Territoriali di partecipazione dei quartieri in modo da avere uno scambio con i cittadini sui bisogni e sulle proposte per soddisfarli”.