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Un protocollo di intesa tra l’istituto comprensivo “Curtatone e Montanara” e il Comune di Pontedera nel quale vengono definite le linee di indirizzo generali per la realizzazione, la programmazione e il funzionamento del “Progetto Polo Zerosei Enzo Catarsi”, attraverso una nuova organizzazione della scuola dell’infanzia Joan Mirò e del nido comunale “La Mongolfiera”.
E’ quello presentato nel corso di una conferenza stampa al Comune di Pontedera. Presenti, nell’ottica di un approccio sinergico e orientato all’ “Integrazione dei servizi, migliorando l’utilizzo di spazi e risorse professionali, traendo benefici in termini di benessere e formazione dei bambini e realizzando specifici progetti zerosei” una pluralità di soggetti: per il Comune di Pontedera l’assessore alle politiche educative Francesco Mori e Lara Orlandini, funzionaria del settore, per l’Unione Valdera la presidente Arianna Cecchini, Simonetta Radi, dirigente Affari Generali, Cinzia Minuti, responsabile servizi educativi, Maria Tiziana Baratta, dirigente scolastica dell’istituto Curtatone e Montanara, Claudia Calafati, direttore area educazione CoeSo, Anna Maria Braccini ( Centro risorse educative e didattiche Valdera ), Michela Masetti e Stefania Lupetti per la cooperativa Spes.
“Per l’Amministrazione Comunale si tratta di un passo importante – ha commentato Mori – perchè è la definizione di un protocollo di intesa che veste di formalizzazione quello che è già un dato di fatto e cioè il polo “Zerosei” de La Rotta. Lo facciamo nel quadro di costruire servizi educativi sempre migliori e all’interno di una cornice di realtà istituzionali completa. La realtà del polo de La Rotta è una esperienza positiva, dove esiste già una sinergia tra educatrici e insegnanti e il protocollo mette nero su bianco quello che già accade, nell’ottica di crescere ancora. Abbiamo scelto di intitolare l’ìntero progetto a Enzo Catarsi perchè la volontà è quella di ricordare non solo la figura del pedagogista e dell’educatore, ma quella anche di intellettuale che ha saputo prefigurare e prevedere quali sarebbero stati scenari e indirizzi su cui attualmente ci muoviamo per una istruzione e una educazione di qualità”.