Nel corso dell’assemblea dell’Anci Toscana, tenutasi giovedì a Firenze e in video conferenza, sono stati presentati gli impegni di Autolinee Toscane per gli 11 anni della durata del contratto di servizio per il trasporto pubblico su gomma della Toscana. Sono intervenuti il presidente di Autolinee Toscane Gianni Bechelli e l’Ad di Autolinee Toscane Jean-Luc Laugaa. “La nostra missione è dare una risposta di mobilità ai passeggeri della Toscana – ha esordito Bechelli – Questo significa fare servizio pubblico: fornire soluzioni alle esigenze e ai bisogni dei cittadini. E dando queste soluzioni, partecipare ad un cambiamento della qualità della vita, in cui i toscani e le toscane siano protagonisti. Autolinee Toscane vuole creare una vera alternativa al trasporto privato, una delle chiavi della trasformazione ecologica. Per farlo, occorre informare i passeggeri, ascoltarli, fornire mezzi di qualità e incrementare l’efficienza del servizio. Questo è mettere al centro il passeggero del trasporto pubblico toscano. Per ottenere questo risultato, occorre industrializzare il servizio di TPL nella nostra regione, migliorare i mezzi in uso, assumere e qualificare il nostro personale, introdurre nuove e migliori tecnologie, uniformare l’offerta in tutta la Toscana”.
L’Ad Laugaa si è invece concentrato sugli investimenti per rinnovare il parco bus. “Per attuare il suo piano industriale Autolinee Toscane ha previsto 800 milioni di investimenti in 11 anni. A pochi mesi dal subentro siamo già partiti con questo programma e già quest’anno investiamo 40 milioni per i nuovi autobus che dovranno arrivare per il prossimo marzo. Si tratta di 200 nuovi mezzi pagati direttamente da noi e in più con i contributi regionali e statali ne compreremo altri 140. Quindi avremo 340 autobus nuovi entro marzo 2023 – E ha poi concluso – Siamo partiti anche con gli investimenti per tutti i sistemi di modernizzazione del trasporto. Siamo in movimento, le cose arriveranno”.
Laugaa ha poi illustrato gli aspetti tecnici e la roadmap per raggiungere gli obiettivi che Autolinee Toscane si è data. Qui la traccia del suo intervento (non si tratta di citazioni ma di una sintesi).
Autolinee Toscane è subentrata nella gestione del TPL toscano il 1° novembre 2021.
Perché il lotto unico in tutta la Toscana al posto delle singole gestioni sul territorio?
- Perché consente maggiori investimenti (800 milioni in 11 anni, di cui 190 di contributi)
- Modernizzazione del sistema
- Razionalizzazione della rete
- Servizio uniforme in tutta la Toscana.
Autolinee Toscane si è posta come obiettivo un arco di tempo di tre anni per entrare a regime e per gettare le basi del suo piano industriale. Tre le fasi previste:
- La prima fase, quella più immediata del subentro, si sta concludendo proprio in questi giorni. Nei primi sei mesi della sua gestione Autolinee Toscane ha voluto prima di tutto di garantire la continuità dell’esercizio; investire risorse in nuovi bus e nel personale avviando nuove assunzioni e assicurando il mantenimento del posto di lavoro ai dipendenti delle aziende ex gestori (solo nei primi 63 giorni lavorativi ha fatto 98 incontri con le organizzazioni sindacali). Ha introdotto un unico sistema di vendita dei titoli di viaggio attivo fin dal primo giorno. Ha implementato i software per la gestione dell’esercizio, della manutenzione dei mezzi, degli acquisti, della contabilità e del personale. Ha implementato la sicurezza con controlli sulle patenti di guida e Cqc degli autisti, con visite mediche e monitoraggi, e introducendo 2.700 piani di manutenzione programmata sui mezzi per ridurre i rischi legati a un parco bus – quello ereditato – che era già vecchio e in condizioni non ottimali.
- La seconda fase, che si apre in questi giorni, è quella della trasformazione della gestione del tpl in un piano industriale unico per tutta la Toscana. Questa fase dovrebbe concludersi entro aprile-maggio 2024. Il piano industriale che Autolinee Toscane vuole attuare punta sulle tecnologie per rendere il servizio migliore e più fruibile per i passeggeri: dai sistemi di bordo per la geolocalizzazione e i passaggi in tempo reale alle paline intelligenti, al rinnovo del parco bus e al miglioramento delle performance operative. E ancora: Autolinee punta a ridurre l’impatto ambientale e a dotarsi di mezzi ecologici; sta già introducendo nuovi strumenti per interfacciarsi con i passeggeri (sito, app, gestione unica del sistema dei reclami), vuole introdurre una identità visiva per i bus, le paline, le biglietterie, le divise del personale; punta alla notorietà del brand. Infine, Autolinee sta già operando per progettare la riorganizzazione del servizio nel lotto unico e nei lotti deboli, fase prevista dal contratto di gara, assieme a tutti gli enti territoriali coinvolti, compresa la Regione Toscana. Successivamente ci saranno le gare locali per l’attribuzione dei chilometri dei lotti deboli indette dagli enti locali.
Obbiettivi:
- 100% dei bus con sistema AVM entro 3 anni (localizzazione in tempo reale del bus)
- Acquisto di circa 2.100 nuovi bus in 11 anni
- Portare a 6-7 anni l’età media del parco bus a fine contratto (ora è di 13 anni)
- 300 nuovi autisti nei primi due anni
- Assunzione di 130 persone all’anno in 11 anni.
- La terza fase è quella del miglioramento continuo, la cui fine è prevista entro ottobre 2024 ma che sarà in realtà un modus operandi valido per tutti gli anni della gestione, da realizzarsi attraverso l’analisi, il monitoraggio, l’ascolto, la ricerca costante delle soluzioni migliori.