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Il Gioco del Ponte ha un nuovo Regolamento Tecnico della Battaglia, che è stato presentato sabato 30 aprile, a Palazzo Gambacorti, alla presenza di Filippo Bedini, Assessore alle tradizioni storiche Comune di Pisa, Roberto Tonini, Comandante generale Gioco del Ponte, Mario Cerrai, membro Consiglio degli Anziani, Matteo Baldassarri, Generale di Tramontana, Luca Ricoveri, Luogotenente di Mezzogiorno, Federico Puccinelli, Luogotenente di Tramontana e Maurizio Nerini, membro Consiglio degli Anziani.
“Arriva a compimento – dichiara l’assessore alle tradizioni storiche del Comune di Pisa, Filippo Bedini – un progetto ambizioso e indispensabile: il nuovo Regolamento tecnico della Battaglia. Un lavoro che prende le mosse da un indirizzo preciso che il Consiglio degli Anziani, fin dal momento del suo insediamento, aveva rappresentato al Comandante Generale: rendere maggiormente fruibile e spettacolare il Gioco del Ponte. L’ultimo intervento emendativo di questo regolamento risaliva al 2012, ma era consistito soltanto in poche modifiche non sostanziali. Ringrazio tutti coloro che hanno lavorato durante tutto il 2021 per trovare gli equilibri necessari per arrivare al risultato di oggi, in particolare il Comandante Generale Roberto Tonini, i Luogotenenti delle Parti, il Consiglio degli Anziani e chiunque abbia collaborato alla stesura di un nuovo regolamento che certamente migliorerà lo svolgimento del Gioco”.
“Il nuovo regolamento – prosegue Bedini – è stato approvato dal Consiglio degli Anziani, che ha lavorato sulla bozza licenziata dal gruppo tecnico, giungendo al voto unanime su un testo snellito rispetto al vecchio regolamento emendato l’ultima volta nel 2012, e fatto un lavoro di razionalizzazione che ha eliminato dal regolamento tecnico le parti che si sovrapponevano ad analoghi articoli presenti nel Regolamento Generale del Gioco del Ponte. A questo proposito mi fa piacere comunicare che tra poco inizierà l’iter in Commissione per arrivare all’approvazione anche del nuovo Regolamento Generale, che spetta al Consiglio Comunale. Anche in questo caso si tratta di una nuova versione notevolmente migliorata e semplificata. Come per il lavoro sui costumi del Corteo storico, anche questa ingente mole di lavoro sui due regolamenti che disciplinano il Gioco del Ponte, svolta negli ultimi due anni, dimostra plasticamente e inconfutabilmente che, nonostante le mille difficoltà legate alla pandemia e l’impossibilità di dar vita all’evento, il mondo del Gioco non è stato fermo, ma ha voluto rimboccarsi comunque le maniche per garantire un futuro lungo e migliore a questa meravigliosa tradizione”.
“Per arrivare al nuovo regolamento – spiega il Comandante generale Roberto Tonini – abbiamo impostato un gruppo di lavoro dove ho coinvolto i due comandi e rappresentanti di tutte le magistrature. Alcuni meccanismi del Gioco del Ponte sono difficili da scalfire, ma tutti insieme siamo riusciti a fare un grandissimo lavoro: abbiamo pensato soprattutto al futuro del Gioco del Ponte, su cui l’Amministrazione ha investito tantissimo, anzi direi che quello che è stato investito in questi tre anni non era mai stato fatto in 30 anni di Gioco. Tra le modifiche introdotte nel regolamento, abbiamo ridotto al massimo le zeppe sotto le scarpe dei combattenti, abbiamo limitato la possibilità di doppie mansioni per coinvolgere più persone a partecipare al Gioco, abbiamo messo per i Capitani il blocco dei 5 anni per cambiare parte, mentre abbiamo introdotto il divieto di cambiare parte per i nominati dal Sindaco. Infine abbiamo fissato il limite di età a 70 anni per avere ruoli nel Gioco e stabilito che il comportamento di figuranti, combattenti e di tutti coloro che partecipano al Gioco deve essere improntato al massimo rispetto, soprattutto da parte dei figuranti, che devono rimanere sempre vestiti per tutta la durata della manifestazione, introducendo anche sanzioni per chi viene meno”.
“Abbiamo apprezzato molto – ha dichiarato Luca Ricoveri, Luogotenente di Mezzogiorno – lo spirito di coinvolgimento di tutte le maestranze e di tutti i soggetti che rendono possibile lo svolgimento del Gioco del Ponte. Ringraziamo l’Amministrazione Comunale e il Comandante generale che ha coinvolto le parti in questo lavoro di modifica del Regolamento. Nel lavoro a cui abbiamo preso parte, abbiamo cercato di ottimizzare il più possibile i tempi dello svolgimento della Battaglia, cercando di renderli certi, senza stravolgere troppo il Regolamento. È stato un grande lavoro dove le parti, incredibilmente, hanno messo da parte i propri colori e la rappresentatività e hanno messo in primo piano l’interesse generale della manifestazione”.
“Con il nuovo Regolamento – ha detto Federico Puccinelli, Luogotenente di Tramontana – abbiamo cercato di non stravolgere le fondamenta del Gioco del Ponte. La Battaglia è rimasta quella che era prima, ma abbiamo cercato di migliorare le attrezzature dei combattenti: le scarpe, le cintole, i cuscini sono stati regolamentati in maniera più dettagliata. Tutto questo lavoro che abbiamo fatto è stato finalizzato anche a sveltire i tempi della manifestazione, limitando i tempi morti che c’erano e nei prossimi anni cercheremo di vedere se ci sono ulteriori migliorie da fare. È stata un’ottima esperienza, dove abbiamo portato avanti un lavoro comune e uniforme tra Parti, con scambi di opinioni e di vedute”.
“Mi piace sottolineare – ha aggiunto Matteo Baldassarri, Generale di Tramontana -quello che diceva sia l’assessore che il Comandante: non è semplice cambiare le cose nel Gioco, che è una macchina complicata, dove ci sono tanti attori, che hanno modi di pensare sedimentati e radicati negli anni. Abbiamo apprezzato il coinvolgimento da parte dei Comandi e delle Magistrature, cercando di fare un lavoro il più possibile corale: sicuramente è stato un lavoro più lungo, ma camminando insieme si arriva più lontano. Credo che questo sia stato il giusto di modo, quello di coinvolgere tutte le parti e i protagonisti della manifestazione, per arrivare insieme a migliorare il Gioco, rendendolo più fruibile al pubblico. Il Gioco di quest’anno sarà il banco di prova per aggiustare il tiro nei prossimi anni, ma l’importante era partire a cambiare qualcosa. In questi anni di pandemia, come ha detto l’assessore, abbiamo lavorato per mettere in sicurezza il Gioco, e, cosa importante, per dare un futuro alla manifestazione.”