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IL CUORE CALDO DELLA TOSCANA TRA INNOVAZIONE E SOSTENIBILITÀ.
La Toscana e la geotermia saranno le protagonista dell’ultima puntata di “Linea Verde Link”, che andrà in onda domani, sabato 21 maggio, alle ore 12:00, su Rai 1.
I conduttori Fabio Gallo e Greta Mauro, infatti, proseguiranno nel viaggio alla scoperta della nostra regione, stavolta con un’attenzione particolare alla provincia pisana: al centro della narrazione la sostenibilità e l’innovazione con un cane robot utilizzato per monitorare gli habitat naturali, il progetto del Cnr di riutilizzo dei fanghi dragati recuperati nel fiume Arno e la ricerca da parte dell’Università di Pisa per codificare la ricetta del “pane della salute”.
Spazio, poi, alla geotermia e a un modello di gestione del territorio capace di trasformare una risorsa naturale in opportunità per tutta la comunità, dall’energia elettrica all’utilizzo del calore fino agli aspetti di cultura, innovazione e turismo sostenibile: tappe nel Parco delle Fumarole di Sasso Pisano, alla scoperta delle manifestazioni naturali e della Comunità del Cibo ad energie rinnovabili con il presidente Edo Volpi, fondatore di Vapori di Birra, il primo ed unico birrificio geotermico artigianale al mondo, e presso il Museo della Geotermia di Larderello con il racconto della realtà geotermica, tra storia, presente e futuro, attraverso le parole di Luca Rossini, responsabile Geotermia Italia di Enel Green Power.
A conclusione della puntata, l’immancabile appuntamento con lo spazio riservato a Marco Marzocca e Stefano Sarcinelli per parlare, ancora una volta, di ambiente e innovazione. Perché – come dicono i conduttori stessi – si può e si deve riflettere anche sorridendo. Info e dettagli: https://www.raiplay.it/programmi/lineaverdelink.
A Larderello e in Toscana Enel Green Power gestisce il più antico e allo stesso tempo innovativo complesso geotermico del mondo, che conta 34 centrali geotermoelettriche, per un totale di 37 gruppi di produzione, dislocate tra le province di Pisa, Grosseto e Siena. I quasi 6 miliardi di KWh prodotti annualmente sul territorio regionale, oltre a soddisfare più del 30% del fabbisogno elettrico regionale e a rappresentare il 70% delle rinnovabili prodotte in Toscana, forniscono calore utile a riscaldare oltre 13mila utenti, 26 ettari di serre e numerose aziende della filiera agroalimentare e dell’artigianato.
In foto: il Museo della Geotermia