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Confcommercio: Decreto Aiuti insufficiente, senza interventi le imprese rischiano la chiusura

“L’approssimarsi dell’estate e il ritorno a una normalità tanto attesa non devono far passare sotto traccia i tempi durissimi che le imprese continuano e continueranno a vivere senza interventi incisivi da

parte del Governo e a livello Europeo”. È il presidente di Confcommercio Provincia di Pisa Stefano Maestri Accesi a richiamare l’attenzione sulla difficile situazione delle imprese del commercio, turismo e servizi. “L’ultimo

Decreto Aiuti prevede interventi necessari e attesi, ma ancora insufficiente. Dall’inizio dell’anno la bolletta energetica è aumentata in modo spopositato e attività commerciali, imprese del turismo e della ristorazione dovranno

affrontare una spesa complessiva per gas ed elettricità che passerà dagli 11,3 miliardi del 2021 a 19,9 miliardi (+76%). Un conto sempre più salato per i settori più colpiti dalla pandemia e che ora rischiano la chiusura anche a causa

dei rincari. Ai prezzi attuali la bolletta energetica triplicherebbe, passando da circa 10 a 30 miliardi di euro, con forti ripercussioni soprattutto su strutture ricettive, bar e ristoranti, ma anche all’autotrasporto delle merci, che

vedrebbe un incremento dei costi dei carburanti del 40%”.

Uno scenario aggravato dal protrarsi del conflitto in Ucraina. “La guerra è innanzitutto una tragedia umana che sconvolge le nostre vite. Nel nostro piccolo abbiamo cercato di mettere in campo iniziative di solidarietà alla

popolazione ucraina come “Molto con poco”, ma è innegabile che la guerra abbia ripercussioni drammatiche anche sull’economia, per la quale sono necessari interventi di sostegno” afferma Maestri Accesi. “Secondo le stime

Irpet il prolungato isolamento della Russia andrebbe a portare una riduzione di 0,6 punti percentuali sul Pil toscano, colpendo in particolare settori come industria dei macchinari e comparto della moda, oltre ad aziende

meccaniche industria del mobile e generi alimentari”.

“Sarebbe un errore pensare a una ripresa del lavoro già a pieno regime” ammonisce il direttore di Confcommercio Provincia di Pisa Federico Pieragnoli. “Ci sono settori che non si sono ancora ripresi dallo shock della pandemia

, come il turismo, che sta ancora scontando i pochi arrivi di turisti stranieri, mentre per vedere un pieno recupero dei consumi dovremo aspettare almeno il prossimo anno. È un dovere del Governo continuare a sostenere le

imprese con interventi mirati e più robusti, agendo sul cuneo fiscale e contributivo, detassando gli aumenti dei rinnovi contrattuauli e rafforzando le misure in tema di credito alle imprese. Questa è l’unica strada per costruire

una vera ripresa”.