Etrusca, Stasera al “Fontevivo” appuntamento con gara 2 di semifinale

 L’Etrusca La Patrie San Miniato non ha tempo per assaporare la vittoria di misura contro Omnia Riso Scotti Pavia, in gara 1 della semifinale playoff. I biancorossi si sono imposti 71-68 al termine di una autentica battaglia, privi da tempo di Quartuccio e Capozio, riuscendo a gestire in maniera magistrale i quattro falli di Caversazio prima dell’intervallo lungo. Cuore, carattere e forza interiore hanno caratterizzato la squadra della “Rocca”. Adesso il tempo per ricaricare le energie fisiche e mentali in vista di gara 2 in programma stasera, sempre al Pala Credit Agricole alle 20.30. Coach Marchini ha commentato così la partita di domenica dando uno sguardo inevitabilmente alla partita di stasera.

«Non siamo partiti forte come in altre occasioni ma poi siamo stati bravi a reagire e ad esprimere tutta la nostra energia. Sono orgoglioso dei miei ragazzi che, nonostante la tensione ed un po’ di nervosismo, hanno fatto un gran lavoro, non tirandosi mai indietro e rimanendo sempre attaccati alla partita quando eravamo sotto. Loro sono fisici ed esperti e quindi mi aspettavo una partita di questo genere. Gara 2 sarà ancora più difficile ma noi abbiamo dimostrato di esserci, di poter dire la nostra, sia da un punto di vista tecnico che di tenuta nervosa».

Come due giorni fa sarà fondamentale l’apporto del pubblico di San Miniato, in definitiva il club biancorosso sta vivendo il momento più alto da 72 anni a questa parte, soltanto una volta, lo scorso anno l’Etrusca è arrivata a giocarsi le semifinali, perdendole contro Chiusi per 3-0. Quindi già adesso è stata alzata l’asticella, ovviamente per i sacrifici e il grande lavoro fatto nessuno si vuole fermare. Sicuramente sarà battaglia, nei play off prevale tensione, nervosismo e pathos ma allo stesso tempo è determinante mantenere i nervi saldi e la lucidità nei momenti cruciali, non perdere la testa quando Benites e compagni vanno in difficoltà di fronte ad una squadra che unisce qualità ed esperienza.

Fonte Il Tirreno