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Si terrà venerdì 22 aprile in Comune (sala delle Baleari, ore 17.30) la presentazione del nuovo organico di rappresentanza della Repubblica pisana in previsione della sfilata del corteo il prossimo 11 settembre quando Pisa ospiterà la sessantasettesima edizione della Regata delle antiche Repubbliche marinare. A descrivere le novità saranno l’assessore alle tradizioni della storia e dell’identità di Pisa, Filippo Bedini, e il conservatore del patrimonio storico del Comune di Pisa, Antonio Pucciarelli. È previsto l’intervento della professoressa Maria Luisa Ceccarelli Lemut dal titolo “Struttura amministrativa e militare di Pisa Repubblicana”.
«Abbiamo organizzato la conferenza di venerdì per chiudere simbolicamente un lavoro iniziato ormai 3 anni e mezzo fa sul corteo delle Antiche Repubbliche Marinare: sarà l’occasione per spiegare sia dal punto di vista tecnico che storico-culturale i recuperi effettuati e le novità introdotte – spiega l’assessore Filippo Bedini -. Il corteo della Regata delle Repubbliche Marinare nacque nel 1956 in accordo con le altre città, Venezia, Genova e Amalfi. Ognuna scelse un tema da rappresentare e Pisa individuò l’episodio di Kinzika che si colloca nei primi anni del Millennio. Noi abbiamo, invece, ritenuto opportuno considerare l’intera fase della cosiddetta prima Repubblica pisana, prendendo in considerazione il periodo dall’undicesimo secolo al 1200, i tre secoli di massimo splendore della città. Un periodo che meritava di essere studiato meglio, valorizzato e riproposto in termini più precisi e legati all’esattezza storica. Per questo abbiamo lavorato in modo scrupoloso, col supporto scientifico della professoressa Lemut, per proporre un corteo che fosse rievocazione storica puntuale. L’episodio di Kinzika rimane centrale, ma viene inserito in un corteo che “racconta” tutta la società e la Repubblica marinara in questi tre secoli, presentando una serie di figure importanti che facevano parte della società del tempo».
Tra le novità più evidenti il passaggio da 84 a 88 figuranti e alcune significative modifiche nelle figure rappresentate, tra queste una serie di personaggi, come i banderai dei simboli pisani e quelli del popolo, i Capitani del Contado, e altri suffragati da studi scientifici su come era suddivisa la società, con nomi, ruoli e incarichi precisi. Inoltre, in questo periodo sono stati migliorati i costumi stessi che sfileranno in corteo e altri realizzati appositamente.