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Rugbytots: quando la palla ovale serve per mantenere in salute i nostri piccoli

La nostra storia oggi parte da lontano e precisamente dal Surrey, una contea dell’Inghilterra sud-orientale dove Max Webb, un grande appassionato di rugby, nei primi anni duemila stava cercando un corso prescolare per avviare i suoi tre figli al calcio con la palla ovale. Ed è da un’idea illuminante di Max che nel 2006 nasce il movimento del Rugbytots, alla lettera rugby per bambini, detto alla pisana rugby per “i bimbetti”.

Dal Regno Unito questo progetto formativo-educativo si diffonde rapidamente in mezzo mondo mettendo le sue radici in paesi dove il rugby è una vera istituzione come in Australia, Nuova Zelanda, Sud Africa, Argentina, Irlanda, Francia ma anche in Giappone, Hong Kong, Emirati Arabi per poi sbarcare anche in Italia nel 2014. Ed è qui che entra in gioco il personaggio che la redazione di Pisa in Video ha avuto il piacere di incontrare oggi.
Abbiamo infatti intervistato Mauro Comparin fondatore della Associazione Sportiva Dilettantistica Locorugby – affiliata appunto Rugbytots che è un marchio inglese. Mauro è il presidente ed il responsabile sportivo della Locorugby che in Italia vanta più di duecentocinquanta iscritti ed è ben radicata in Toscana con le sue sedi di Livorno, Costa Etrusca, Lucca, Viareggio, Siena, Pontedera e a cui dal febbraio del 2020 si è aggiunta anche quella di Pisa. Rugbytots è un movimento molto ampio che coinvolge a livello mondiale più di centomila bambini, di cui diecimila solo in Italia.
Mauro Comparin, milanese di nascita ma toscano di adozione, oltre a dirigere la Locorugby è un insegnante di educazione fisica ed è proprio in virtù di questa sua formazione che è riuscito a dare una vera impronta educativa all’associazione di cui è titolare. Mauro, infatti, ci racconta che tutti gli istruttori impegnati nelle attività della Rugbytots (che rappresenta la casa madre di tutte le varie associazioni sparse sul territorio) sono dei professionisti laureati in scienze motorie o scienze della formazione primaria e quindi altamente specializzati per proporre un’offerta ludico ricreativa sportiva trasversale e preparatoria a tutte le capacità motorie dei piccoli atleti. Infatti, stiamo parlando di bambini e bambine che partono dai due anni per arrivare al massimo ai sette anni e suddivisi fondamentalmente in tre fasce di età: dai due ai tre anni e mezzo, dai tre e mezzo ai cinque anni e dai cinque ai sette anni. Dopo, questi bimbi e le loro famiglie decideranno se proseguire con il rugby oppure se sfruttare la formazione fornita fino ad allora, in altri ambiti sportivi che siano il calcio, il nuoto, la danza o altro ancora.
Mauro ci parla volentieri della Locorugby affiliata Rugbytots partita a Pisa nel febbraio 2020 ossia poco prima che scattasse il lockdown dovuto alla pandemia. Per la Rugbytots Pisa in pratica il 2022 è l’anno zero ma può già contare su una decina di bimbi iscritti che si divertono tutte le settimane ai Passi presso il Club Scherma Antonio Di Ciolo che oltre ad una tensostruttura vanta anche una struttura esterna in sintetico. E la bontà di questo centro sportivo sta proprio nel fatto che il coach di riferimento Francesco Grigatti, laureato anch’egli in Scienze Motorie presso l’Università degli Studi di Pisa, decide di volta in volta in base alle condizioni climatiche se svolgere le attività con i piccoli ed i loro genitori indoor oppure all’aperto.
Mauro ci spiega che Rugbytots per essere efficace nella propria missione deve fare attenzione a tutta una serie di caratteristiche che rendono unica l’offerta formativa. Oltre alla validità della struttura sportiva a cui si appoggia, l’associazione deve tenere particolarmente di conto degli orari maggiormente richiesti dalle famiglie per le attività di bambini così piccoli. Infatti, le lezioni si tengono durante la settimana sempre dopo le quattro e mezzo ma non più tardi delle sei mentre il momento di maggior afflusso è il sabato mattina, quando i babbi in generale hanno più tempo per portare i loro bimbi a fare sport. Peculiarità del progetto Rugbytots è quella di far giocare i bimbi con i loro genitori, ovviamente sempre sotto l’occhio attento ed il coordinamento dell’istruttore. In pratica il babbo non porta semplicemente il bimbo a fare sport e torna dopo un’ora a riprenderlo: il babbo si ferma lì con il figlio e con lui gioca spendendo del tempo dal valore qualitativo davvero elevato.
In questi giorni tra l’altro proprio a Pisa, si svolgerà un importante open day che coinvolgerà una quindicina di bambini di circa due anni e come ci fa notare Mauro, si tratta di piccoli nati proprio quando iniziava il periodo più duro del lockdown. Questi bimbi in pratica per due anni sono stati coccolati dalle famiglie all’interno di una vera e propria bolla ed ora invece hanno la possibilità di iniziare a muovere i primi passi in un contesto esterno altamente qualificante a livello formativo.
Chi si avvicina al movimento di Rugbytots di solito lo fa attraverso i motori di ricerca e i social: i giovani genitori arrivano a questa realtà usando delle chiavi di ricerca tipicamente composte da “attività motoria due anni” e quindi i genitori quando parlano con i responsabili dell’associazione sanno già a grandi linee di cosa si tratta e delle caratteristiche di questa attività formativa. Inoltre, Mauro ci segnala, che ad esempio sui circa duecentocinquanta iscritti della Locorugby-Rugbytots, al massimo una decina di genitori posso essere stati dei rugbisti in passato. Questo significa che i genitori cercano semplicemente un contesto di formazione motoria qualitativamente valido e sano.
Oltre alla ricerca puntuale tramite il web effettuata dai genitori, le attività di Rugbytots vengono pubblicizzate ovviamente anche con il semplice passaparola oppure tramite volantinaggio o meglio ancora grazie alle feste di compleanno all’insegna della palla ovale che si possono organizzare presso i vari centri sportivi dislocati sul territorio. Le attività di Rugbytots di solito si sviluppano al chiuso mentre a Pisa, vista anche la situazione dovuta al Covid-19, le attività si possono svolgere anche all’aperto.
Mauro ritorna sul concetto relativo alla missione principale di Rugbytots che è quella di creare un ambiente strutturato, energico e divertente, dando ai bambini la possibilità di sviluppare le capacità motorie di base mentre sono concentrati sulle attività specifiche del rugby
Il lavoro degli istruttori di Rugbytots è mirato quotidianamente a portare benefici alla salute psico-fisica dei bimbi che si avvicinano a questo programma. Infatti, la motricità con la palla ovale tende a migliorare la forma fisica dei piccoli, ne sviluppa la coordinazione occhio-mano, allena l’equilibrio e favorisce l’ascolto. Ed è su quest’ultimo aspetto che Mauro focalizza l’attenzione. Il bimbo che frequenta uno dei corsi di Rugbytots capisce di essere parte integrante di una squadra dove si gioca tutti insieme e dove si rispettano le regole che vengono dettate dall’istruttore-maestro. Il rispetto, la condivisione e lo spirito di fratellanza sono i valori su cui si basano gli allenamenti dei bimbi e questi valori ovviamente non sono fini a sé stessi ma lo scopo è quello di favorirne l’applicazione nel quotidiano rappresentato dal contesto domestico-famigliare nonché da quello socio-scolastico.
Durante le sessioni di “allenamento” ai piccoli atleti si insegna a calciare la palla ma si insegna con maggior forza ad aspettare ad esempio il proprio turno prima di calciare la palla. Al bimbo piuttosto movimentato e molto esuberante dal punto di vista fisico gli viene detto che “smanacciare” o dare fastidio ai compagni non possono essere delle opzioni praticabili in quel contesto. Semplicemente il coach gli dice che così ‘non si può fare”. E qui si capisce quanto è importante il curriculum dell’istruttore che deve trovare il modo corretto per “depotenziare” le tendenze particolarmente individualistiche di alcuni bambini ribadendo nei modi giusti che fanno parte di una squadra anche se la squadra magari quel giorno è composta da soli due bambini.
Le attività di Rugbytots si svolgono principalmente nella stagione che va da settembre a giugno in concomitanza con l’anno scolastico. Tuttavia, non pochi sono i progetti che coinvolgeranno tanti bimbi nella stagione estiva: ad esempio un summer camp è previsto a Livorno mentre un altro a Viareggio è in cantiere. L’obiettivo di Rugbytots e Locotots è quello di coprire sempre maggiori porzioni di territorio dove poter esportare questo modello di educazione motoria per i piccoli fino ai sette anni, basandosi sulla presenza di strutture sportive che investono sulla qualità e sulla presenza di istruttori adeguatamente formati.
Altro punto di forza di Rugbytots è quello di riuscire ad accogliere in qualsiasi momento dell’anno nuovi bimbi che vogliono iniziare a fare sport. Infatti, i coach sono molto preparati nel saper inserire ad esempio dei bimbi a gennaio integrandoli piano piano con quei bambini che invece hanno iniziato diversi mesi prima. Le competenze e le tecniche di gioco-allenamento praticate dagli istruttori sono tali da portare tutti i bimbi in poco tempo allo stesso livello di apprendimento.
Gli introiti della Rugbytots e delle sue affiliate come la Locotots derivano principalmente dalle quote di iscrizione e dagli abbonamenti sottoscritti dalle famiglie. Per andare incontro alle diverse esigenze degli utenti, sono previste forme di abbonamento piuttosto flessibili e di durata ridotta oltre all’erogazione di buoni sconto per invogliare nuovi iscritti o premiare coloro che invece lo sono già da tempo. Con la quota associativa annuale ai bimbi viene fornito il materiale tecnico come pantaloncini, maglietta, borsa, polsini e tutto ciò che li fa identificare con la propria squadra.
In questi giorni presso gli impianti del Club Di Ciolo, come anticipato, verrà organizzato un interessante open day per promuove un nuovo corso infrasettimanale previsto per il venerdì.
Questi sono i canali social per raccogliere informazioni e per rimanere sempre aggiornati sulle attività di Rugbytots:
https://www.rugbytots.it/
https://www.facebook.com/rugbytotspisa/
https://www.instagram.com/rugbytots_pisa/
Inoltre, si possono chiamare Mauro (339 151378299) o Marta (347 2813138) oppure scrivere una mail a loco@rugbytots.it

a cura di Juri Bianchi