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Anche i consiglieri comunali cascinesi Dario Rollo e Lorenzo Peluso del gruppo “Valore e Impegno Civico Dario Rollo” si schierano a favore della nuova caserma dei carabinieri che dovrebbe sorgere nell’area di Coltano, adiacente al territorio cascinese. Il progetto presentato dall’Arma dei carabinieri prevede la costruzione di una caserma green, energeticamente efficiente, in linea con i progetti che le Forze Armate stanno portando avanti negli ultimi anni. Un’area che ospiterebbe il 1° reggimento dei carabinieri paracadutisti “Tuscania”, il Gruppo Intervento Speciale (GIS) e il Centro carabinieri cinofili. Attualmente il reggimento Tuscania e i GIS sono dislocati presso la caserma Vannucci di Livorno e quella del Cisam di San Piero a Grado mentre il centro cinofilo è a Firenze. I consiglierei cascinesi sono d’accordo ad una riqualificazione dell’area, abbandonata da decenni e dove nessuna amministrazione ha mai presentato progetti concreti di sviluppo. È strumentale il racconto da parte di alcune forze politiche ed associazioni che, senza conoscere il progetto, raccontano di distruzione del parco e cementificazione selvaggia. Bene ha fatto il Comando dell’Arma ad informare che si tratta di una caserma con alta classe energetica e che andrebbe prioritariamente a utilizzare i capannoni abbandonati. Inoltre è necessario valutare tutti gli effetti positivi per l’intera area pisana tra cui Cascina. Innanzitutto il trasferimento dei reparti dei carabinieri porterebbe un beneficio economico ad un’ampia area in quanto circa 800 persone andrebbero a prestare servizio presso la base e le famiglie potrebbero trasferirsi nei comuni limitrofi tra cui la nostra cittadina. La presenza di carabinieri e di altro personale garantirebbe sicurezza e deterrenza in un’area abbandonata e a rischio così come ne trarrebbero beneficio il commercio e il settore dei servizi grazie all’importante indotto. Bisogna finirla con l’ipocrisia e la retorica perché il personale militare presente nell’area pisana porta beneficio al capoluogo e a tutto l’hinterland. La posizione di alcune associazioni ambientaliste e di alcuni partiti, principalmente di sinistra ma anche di centrodestra, sono alquanto strane ed ipocrite. Sono le stesse persone che non hanno preso posizioni nette e protestato contro progetti altamente impattanti sul territorio come la Darsena Europa, l’ampliamento della discarica di Gello avvenuto grazie alla sinistra lo scorso anno o lo scandalo inquinamento keu che ha interessato mezza Toscana. Sono posizioni prettamente ideologiche che fanno male principalmente alla città di Pisa e a tutta l’area pisana. Per esempio i dibattiti sugli studenti che rovinano la quiete del centro storico ma, nel primo anno della pandemia con la chiusura delle università, tutti a manifestare contro le decisioni dei rettori chiedendo che si tornasse con le lezioni in presenza e quindi con gli studenti in centro città. Organizzazioni e partiti politici che manifestano contro i militari e le loro basi ma sono gli stessi che protesterebbero nel caso in cui il Ministero della Difesa decidesse di chiudere tutte le caserme del territorio e trasferire tutto il personale presente nell’area pisana in altre zone di Italia. Basta ricordare cosa è successo a Camp Darby in passato quando, da una parte manifestavano per la chiusura e successivamente manifestavano contro i licenziamenti dovuti alla riduzione del comando americano. Noi definiamo questi atteggiamenti ipocriti e pieni di retorica. Strumentalizzare la difesa dell’ambiente è infatti un’opzione sempre pronta e di facile utilizzo quando si vuole bloccare un’opera qualsiasi, anche quelle utili e valide. Perché allora non sia Cascina a proporre un’area demaniale o comunale adiacente all’aeroporto dove costruire la nuova base dei carabinieri in maniera che sia interessante logisticamente e operativamente per il Comando dell’Arma?