Physical Address
304 North Cardinal St.
Dorchester Center, MA 02124
Physical Address
304 North Cardinal St.
Dorchester Center, MA 02124
L’assessore alle politiche educative e scolastiche del Comune di Pisa Sandra Munno risponde alla lettera inviata dalle famiglie dell’asilo nido San Rossore in merito al cambio di gestione del servizio nei nidi comunali a gestione indiretta.
“A partire dal 14 aprile – spiega l’assessore Munno – i Nidi comunali a gestione indiretta del Comune di Pisa, saranno gestiti dal nuovo appaltatore, la Cooperativa sociale Aldia, in ragione della gara di appalto che si è svolta nel 2021, che ha portato all’esito di questi giorni. Non si tratta certo di una decisione immotivata da parte dell’Amministrazione Comunale, ma di un atto dovuto che fonda proprio le ragioni nel preliminare interesse dei piccoli cittadini ospiti dei nostri nidi. Il manifestato timore dei genitori di fronte al cambio di gestione, seppur comprensibile, è infondato, perché quel progetto educativo che i genitori temono di perdere è il progetto educativo del Comune di Pisa, non del gestore, e quindi nel cambio nulla dei piani educativi previsti verrà modificato.
“Tengo a tranquillizzare tutte le famiglie – prosegue Munno – sul buon esito di questo passaggio, delicato, ma ponderato rispetto alle esigenze organizzative di prosecuzione del servizio. Come già previsto nel bando per la gestione del servizio, alla cooperativa entrante è richiesta una totale aderenza ai valori, ai principi e agli orientamenti pedagogici diffusi nel territorio comunale, in continuità con l’esperienza vissuta finora, e nel rispetto del progetto educativo che porta avanti il Comune di Pisa in tutte le sue strutture. A questo proposito sottolineo che il progetto educativo è oggetto stesso del capitolato del bando pubblicato e tutti potranno verificare quanto esso stia a cuore di questa Amministrazione, che se ne fa garante”.
“Voglio esprimere rassicurazioni – continua l’assessore – a tutti i genitori sulla qualità e sulla continuità educativa del servizio. L’Amministrazione comunale ha investito sulla qualità dei servizi educativi e il nuovo appalto non fa che introdurre miglioramenti del servizio, come una maggiore compresenza del personale educativo ed ausiliario e acquisti di nuovi arredi ed attrezzature. La cooperativa Aldia-che si è aggiudicata il servizio- è una realtà che da anni lavora sul territorio nazionale nell’ambito dei servizi educativi alla prima infanzia, garantendo solidità e affidabilità. Per garantire la continuità del progetto e del personale educativo il Comune ha inserito nel bando la sottoscrizione della clausola di salvaguardia affinchè il nuovo gestore assorba tutto il personale presente nei nidi, mantenendo le stesse condizioni lavorative”.
“I tempi di aggiudicazione del servizio – aggiunge Munno – hanno purtroppo risentito del contenzioso con il precedente gestore, ma proprio il risultato del giudizio cautelare risoltosi a favore del nuovo aggiudicatario, dovrebbe rassicurare le famiglie sulla correttezza della procedura. Dovendo rispettare i tempi della procedura, abbiamo valutato di concentrare nel periodo delle vacanze pasquali gli opportuni adempimenti tecnici, affinché non possa verificarsi alcun disguido nell’accoglienza dei bambini e delle bambine al rientro dal periodo di vacanza. Come ammettono anche genitori del Nido di San Rossore il confronto con il Comune e con me personalmente è sempre stato un confronto aperto e anche adesso sono a disposizione dei genitori per tutti i chiarimenti che vorranno . L’identità del progetto educativo e del personale è garanzia per i genitori che i loro bambini non si accorgeranno di alcun cambiamento”.
“L’Amministrazione comunale – conclude l’assessore – seguirà con attenzione il passaggio e avrà cura di monitorare l’avvio di questa nuova gestione, facendosi garante sulla continuità del progetto educativo di riferimento. Ringrazio i genitori per i suggerimenti, che comunque apprezzo perché dimostrano il dialogo a cui la nostra Amministrazione è abituata, ma mi sento tuttavia di rassicurarli che tutte le valutazioni di opportunità, ragionevolezza e rispetto per gli interessi dei minori sono state considerate così come che sarà preservata l’identità dei nidi pubblici, che rispondono tutti ad un unico progetto educativo, che è quello del Comune di Pisa e non dei gestori che si succederanno”.