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Il Comune di Pisa ha pubblicato il nuovo progetto esecutivo aggiornato e l’indizione della nuova gara che affiderà i lavori per la riqualificazione di piazza Viviani a Marina di Pisa. Dopo la revoca della precedente procedura, giunta solo alla fase della verifica dei documenti amministrativi, è emersa la necessità di effettuare verifiche sui documenti tecnici, oltre ad essere intervenute nuove esigenze progettuali relativamente alla sistemazione delle aree a verde. La gara con il progetto aggiornato, sarà pubblicata nei prossimi giorni. L’importo complessivo dei lavori, pari a 1,3 milioni di euro, è rimasto invariato rispetto al bando precedente, così come la durata dei lavori che è prevista in circa 10 mesi.
“Come avevo anticipato e come hanno confermato in Commissione di controllo sia il progettista, architetto Pasqualetti, che il responsabile unico del procedimento, architetto Guerrazzi – spiega l’assessore ai lavori pubblici Raffaele Latrofa – nella precedente gara si è verificato un errore esclusivamente tecnico. Come assessore è stata mia premura assicurarmi che la procedura ripartisse il più velocemente possibile, e così è stato. Ci dispiace che questo errore tecnico rallenterà di alcuni mesi l’avvio di un’opera che i pisani attendono da oltre quaranta anni e che adesso finalmente giunge a concreta realizzazione, registrando grande soddisfazione soprattutto da parte degli abitanti del litorale.”
“Il nuovo progetto esecutivo aggiornato – spiega il progettista Roberto Pasqualetti – non necessita di ulteriore rilascio di parere della Soprintendenza, in quanto le modifiche riguardano soltanto una variazione nella stratigrafia del terreno nell’area a verde, mentre le modalità costruttive lasciano il progetto invariato dal punto di vista architettonico ed ambientale. Data l’urgenza di dare inizio al cantiere prima possibile, cercheremo di velocizzare il più possibile le procedure di affidamento e inizio dei lavori”.
Il progetto. Il progetto originario della piazza, curato dall’architetto Roberto Pasqualetti, prevede che l’attuale “slargo” venga suddiviso in due parti: uno spazio rettangolare, analogo a quello di piazza Gorgona, che diventa la vera e propria piazza urbana, e lo spazio triangolare alberato, che sarà reso funzionale alle necessità cittadine, destinato a parcheggio. Dal punto di vista architettonico la piazza è caratterizzata da tre elementi fondamentali, scelti in relazione alle necessità di inserimento nel contesto ed alla destinazione di uso. Il primo è il segno diagonale della viabilità che crea un cono visivo verso la facciata della chiesa di Santa Maria Ausiliatrice realizzata nel 1916 in stile romanico. Il secondo è un grande cerchio libero da alberature, che sarà mantenuto a prato, destinato ad ospitare eventi pubblici, dove la posizione del palco è prevista sul lato mare. Qui sarà possibile l’istallazione di coperture stagionali della tipologia a tensostruttura. Il terzo è uno spazio ogivale destinato al gioco bimbi. È prevista la realizzazione di una struttura di servizio adibita a bar, dotata di un grande porticato per le sedute all’aperto.
Dal punto di vista delle finiture la piazza avrà le stesse caratteristiche delle piazze già realizzate. Completamente in piano per renderla agevole a tutti, la piazza sarà in parte a prato e nei percorsi pedonali principali pavimentata in calcestruzzo architettonico intervallato da liste di travertino che funzionano come percorsi loges per gli ipovedenti. Le essenze verdi saranno tamerici, lecci, gelsi, oleandri e pini marittimi, intervallate dalla vegetazione più bassa di gazania, lentisco, pitosforo e mirto. Sono previste delle grandi sedute integrate nel verde ed elementi di arredo in cemento della stessa tipologia di quelli utilizzati nelle piazze già realizzate.
L’adeguamento del progetto che viene presentato adesso riguarda in primo luogo la modifica della stratigrafia e del sottofondo della zona a prato destinata ad auditorium, al fine di migliorarne la tenuta rispetto al tipo di utilizzo, sia per la notevole frequentazione pedonale, sia per dare la possibilità di accedere con mezzi pesanti. Sono state sfruttate le notevoli differenze di quota fra l’attuale livello della piazza (in depressione) e il livello progettuale previsto più alto rispetto alla Litoranea, per favorire l’apporto di uno strato drenante compatto, al di sopra del quale sarà steso un forte spessore di lapillo vulcanico e sopra ancora il terreno dove sarà seminato il prato. E’ inoltre variato e migliorato l’impianto fognario con l’incremento di una fitta rete di tubazione drenante, per consentire il veloce deflusso delle acque nel caso di forti pioggia, come viene fatto per i campi di calcio. In ultimo sarà richiesto un impianto di irrigazione a gestione intelligente, per procedere, dopo le mareggiate, al lavaggio per debellare la salinità. L’intervento modificato sul prato sarà utile anche per diminuire in modo essenziale le opere di manutenzione.