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Il 25 aprile 2022 si festeggerà in presenza. Dopo due anni di celebrazioni online, la festa per la ricorrenza della liberazione dal nazifascismo vedrà ben quattro iniziative nel territorio comunale di San Giuliano Terme. La prima avrà luogo al sacrario della Romagna, sopra Molina di Quosa, dove i ragazzi delle classi quinte delle scuole primarie potranno finalmente presentare di persona, insieme agli insegnanti, i propri elaborati per la fase finale del Progetto Memoria, organizzato e portato avanti dai Teatri della Resistenza (con Dario Focardi e Alessandro Colombini) in collaborazione con il Comune di San Giuliano Terme. Appuntamento alle 9.30 con gli interventi istituzionali dell’amministrazione comunale, dell’Anpi di San Giuliano Terme e dell’Azione Cattolica di Pisa (comitato interparrocchiale della Valdiserchio), con la partecipazione della Filarmonica Sangiulianese. A seguire, i contributi dei testimoni del tempo che hanno portato la loro testimonianza nelle scuole: Rolando Guerriero, Giorgio Di Lisi e Franca Roventini. È prevista la diretta sulla pagina Facebook del Comune di San Giuliano Terme.
“Finalmente anche le celebrazioni del 25 aprile tornano in presenza – afferma la vicesindaca con delega alla memoria storica Lucia Scatena -, compreso il Progetto Memoria. Come abbiamo avuto modo di raccontare in questi anni, il Progetto non si è fermato, è andato avanti online e questo ha permesso di non disperdere i contributi e le testimonianze, i lavori dei ragazzi e dei docenti, l’impegno di chi si è sempre messo a disposizione anche nella fase più difficile. Perciò grazie a chi ha tenuto in piedi il percorso relativo alla memoria storica, alimentandolo ogni giorno. Il 25 aprile al sacrario della Romagna, e in ogni luogo simbolo del nostro comune, è una giornata in memoria delle vittime e delle sofferenze della guerra, ma è anche una festa per la libertà e per i diritti, è la festa della liberazione dal nazifascismo, è una giornata che unisce generazioni differenti fra loro nel segno della memoria e della pace: proprio quello per cui è nato il Progetto Memoria”.
“Si torna finalmente in presenza – commenta l’assessora all’istruzione Lara Ceccarelli – e voglio anche io ricordare come il percorso per coltivare la memoria storica nelle nostre scuole non si sia interrotto durante la fase più acuta della pandemia: questo è stato possibile grazie all’impegno di tutti, in primis alle bambine e ai bambini, al grande e costante impegno delle insegnanti. Le politiche educative, per la nostra amministrazione, vanno di pari passo con l’esercizio della memoria storica e la promozione della pace”.
“Nel 2021, con tutte le cautele del caso, siamo tornati a lavorare in presenza nelle scuole – fa sapere Dario Focardi, attore e presidente dei Teatri della Resistenza -. E il 2022 vede finalmente il ritorno in presenza della fase finale del Progetto Memoria al sacrario della Romagna, un momento che ci è mancato molto e che siamo lieti di tornare a vivere insieme. Ringrazio i ragazzi e i docenti, oltre che il Comune di San Giuliano Terme, gli storici e i testimoni del tempo che hanno dato il proprio contributo al Progetto. Non solo. Oltre al ritorno in classe abbiamo realizzato le Pillole di memoria, che abbiamo pubblicato sui nostri canali social e che hanno raccolto apprezzamenti molto significativi dalla comunità”.
“Torniamo a onorare in presenza la nostra storia, la memoria, la Resistenza – conclude il sindaco Sergio Di Maio -, quella che ci ha permesso di ottenere la Medaglia d’argento al merito civile, di cui andiamo molto orgogliosi. Potremo guardarci negli occhi e ascoltarci, non solo attraverso uno schermo finalmente. Ringrazio davvero tutti coloro che hanno dato continuità a tutti i percorsi legati a memoria e Resistenza che il nostro comune porta avanti da sempre: è uno sforzo che non verrà dimenticato”.
Il secondo appuntamento è a seguire della celebrazione della Romagna: sindaco e vicesindaca si recheranno congiuntamente nel Parco della Rimembranza di via Buozzi a Pontasserchio accompagnati dalla Filarmonica Sangiulianese: sarà formato un breve corteo con partenza dal Teatro Rossini. Anche in questo caso è prevista la deposizione di una corona d’alloro.
Il terzo evento è in programma ad Asciano, in via Barachini, dove alle 10 sarà disvelato un medaglione in memoria di Giuseppe Mazzini posto sulla facciata dell’ex Casa del Popolo. Interverranno: Giuseppina Lotti e Alberto Martini (consiglieri comunali), il prof. Pietro Finelli (direttore Domus Mazziniana di Pisa), Sondra Cerrai e Cristiana Torti (Progetto Memoria Casa del Popolo) e alunni e insegnanti della scuola “Licia Rosati”. Previsto un intervento musicale di Simona Cerrai. A seguire, si procederà con la deposizione delle corone d’alloro al monumento alla Resistenza e al Cisternone.
La quarta iniziativa del 25 aprile, sempre patrocinata dal Comune di San Giuliano Terme, avrà luogo nella frazione di Campo. Alle 10.30 è previsto il ritrovo al circolo Arci, a seguire la deposizione di due corone d’alloro alla lapide per i caduti alla scuola “Nazario Sauro” e al ceppo dei partigiani in via Simonelli. Insieme all’amministrazione comunale, rappresentata dall’assessore Matteo Cecchelli, parteciperà anche il parroco don Luca Facchini. Si chiude con il tradizionale pranzo all’aperto (per maggiori informazioni, consultare la pagina Facebook della Casa del Popolo di Campo).
Anche quest’anno, e come da tradizione, l’amministrazione comunale deporrà nei luoghi simbolo della Resistenza una corona d’alloro.Ecco un riepilogo dei luoghi:Piazza Gramsci a San Giuliano Terme (monumento ai caduti); Molina di Quosa, targa al presidente Sandro Pertini all’inizio della strada Panoramica; Asciano, una al Cisternone, una in via Barachini e una al Parco del Partigiano “Uliano Martini”; Campo, via Simonelli e circolo Arci; Pontasserchio, Parco della Rimembranza di via Buozzi e circolo Arci di via Vittorio Veneto; Colignola, alla chiesa parrocchiale; Arena Metato, in piazza del Popolo; Mezzana, in piazza XXV Aprile; Ghezzano, all’incrocio tra via Calcesana e via Selmi, il “curvone”; Gello, circolo Arci di via Matteotti. Per finire, ovviamente, anche al sacrario della Romagna sopra Molina di Quosa.
In foto un momento della celebrazione in forma ridotta del 25 aprile 2021 al sacrario della Romagna sopra Molina di Quosa.