Dsu, Precisazione in merito alla remunerazione del Presidente e del CDA

Relativamente alla notizia apparsa sulla stampa dell’interrogazione urgente del Consigliere Regionale Marco Stella in merito all’iscrizione all’Ordine del Giorno del Consiglio di Amministrazione dell’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario della Toscana di “Indirizzi in merito alla remunerazione del Presidente e del CDA” si precisa che nessun atto concreto è stato depositato agli atti del CdA del DSU Toscana e l’iscrizione di tale argomento all’OdG era solo finalizzato a sistematizzare il processo di erogazione del gettone di presenza e le procedure amministrative interne per la liquidazione degli emolumenti degli amministratori e dei dipendenti a seguito dell’adesione ad un nuovo sistema di elaborazione paghe affidato a società esterna.

In questo contesto è dunque stato posto all’attenzione del Consiglio l’opportunità di stabilire regole condivise orientate alla razionalizzazione e alla semplificazione delle procedure interne sottese alla liquidazione del gettone di presenza nonché dei rimborsi per trasferta, valutando in sede consiliare eventuali nuove soluzioni operative improntate al contenimento degli adempimenti e alla concentrazione dei pagamenti da effettuare a beneficio dei consiglieri. E’ infatti ben noto che nessun intervento di modifica può essere introdotto nel regime di remunerazione del Consiglio di Amministrazione, in quanto esclusivamente riservato alla disciplina di legge vigente.

Pertanto preme ribadire che non esiste alcuna proposta di deliberazione avanzata dagli uffici né alcuna altra formale attività destinata ad incidere sull’attuale assetto in tema di remunerazione degli organi. Il Consiglio di Amministrazione ha inteso solo operare coerentemente al vigente Regolamento Organizzativo aziendale per formulare indirizzi necessari a stabilire nuove regole di condotta, soprattutto per gli uffici, in conseguenza dell’avvenuta esternalizzazione del processo di elaborazione paghe e stipendi.

Il confronto su tali tematiche nella sede deputata può rappresentare dunque un’occasione per approfondire la coerenza della remunerazione degli organi aziendali in correlazione con le notevoli responsabilità ascritte in relazione alle attività da presidiare al fine di avere piena conoscenza di aspetti connessi all’esercizio del mandato.

“Sorprende che un Consigliere Regionale competente e preparato come il dottor Stella – afferma il Presidente del Diritto allo Studio Marco Del Medico – si sia precipitato a presentare una interrogazione urgente per criticare un atto che non è mai stato prodotto senza informarsi preventivamente. La discussione portata all’attenzione del CdA del DSU Toscana era stimolata da ragioni amministrative e procedurali contingenti ed intendeva avviare un ragionamento su questo tema tenendo in considerazione quanto previsto dalla legislazione che regolamenta la materia, senza nessuna intenzione di stravolgerla o sollecitare qualsiasi modifica dell’impianto normativo vigente”.