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La mostra ‘Connessioni. Raccontare la speranza’ affronta il tema delle migrazioni e dei migranti e presenta al pubblico una selezione di disegni originali, oltre a fotografie e video, tratti dai volumi Lamiere, Salvezza e storiemigranti. Gli autori delle opere sono Nicola Bernardi, Sio, Lelio Bonaccorso, Marco Rizzo, Danilo Deninotti, Giorgio Fontana, e Lucio Ruvidotti, alcuni dei più interessanti disegnatori e illustratori della scena contemporanea, affiancati nel racconto delle storie dei migranti da altrettanti brillanti giornalisti e narratori. I volumi, da cui sono tratte le opere, sono stati pubblicati da Feltrinelli Comics tra il 2018 e il 2019, e sono riconducibili al graphic journalism.
La mostra, curata da Giorgio Bacci, è aperta a Palazzo Blu di Pisa dal 23 aprile e sarà visitabile fino al 25 settembre.
Il viaggio inizia in Africa, in uno degli slum di Nairobi, Deep Sea, con i disegni originali di Lamiere, frutto della collaborazione tra l’illustratore Lucio Ruvidotti e gli scrittori/giornalisti Danilo Deninotti e Giorgio Fontana. Il libro è un’acuta opera di graphic journalism, che presenta al lettore operatori umanitari e ragazzini ‘fatti’ di colla, infermiere e bambini sieropositivi dalla nascita, ma scorge all’orizzonte anche la speranza di una rinascita. Il tratto grafico netto, i colori vivi e talvolta allucinati, evidenziano una delle particolarità tecniche dell’artista, che unisce china e digitale.
La seconda tappa è la traversata del Mar Mediterraneo descritta in Salvezza:l’illustratore Lelio Bonaccorso, nel 2019, insieme al giornalista Marco Rizzo, autore della sceneggiatura, si imbarca sulla Aquarius, e documenta attraverso matite, macchine fotografiche e riprese video, le attività di salvataggio condotte dalla nave in mare aperto. I risultati dell’inchiesta vengono pubblicati in un lavoro – si parla ancora di graphic journalism – di grande forza emotiva e qualità grafica. Il lettore segue le vicende dell’equipaggio e al contempo apprende le storie dei migranti salvati in mare, in fuga dalla guerra e dalla disperazione.
Seguendo un percorso fatto di associazioni tematiche e iconografiche, gli sguardi disperati di Salvezza diventano i volti ricchi di memoria degli uomini e delle donne di storiemigranti, nato dalla collaborazione tra il fumettista Sio e il fotografo Nicola Bernardi. Trentadue migranti, ciascuno introdotto da una foto-ritratto iniziale che sfida lo spettatore a un confronto diretto, raccontano storie di vario genere, spaziando dal registro tragico a quello comico. Sorta di haiku giapponesi in cui convivono quotidianità e surreale, i racconti danno vita a un affresco sfaccettato e complesso, dove i sogni confinano con incubi e ricordi terrificanti.
In mostra è possibile osservare la varietà delle tecniche impiegate dagli illustratori contemporanei, dall’acquerello al digitale, e studiare l’intero procedimento artistico, potendo ammirare non solo le tavole originali – oppure le stampe tratte da elaborazioni digitali come nel caso di Sio – ma anche il materiale preparatorio, formato da quaderni, fotografie e disegni.
“Il filo conduttore di ‘Connessioni. Raccontare la speranza’ è lo sguardo sulle migrazioni e sui migranti – spiega Giorgio Bacci, curatore della mostra – non uno sguardo pietistico, piuttosto una poetica attiva dello sguardo stesso, in grado di cogliere le connessioni cui si fa riferimento nel titolo: si tratta di forme unitarie complesse e mobili, specchio delle relazioni umane e di una ricerca di identità articolata, non semplice e immediata, ma paziente e meditata. L’identità nasce così dall’unione dialetticamente armonica di diverse individualità, ognuna particolare e portatrice di una memoria personale che diventa storica nel confronto con “l’altro”, ridefinendo modalità e percezioni del mondo contemporaneo. L’esposizione consente dunque al visitatore di avvicinarsi a delicati temi di attualità attraverso gli occhi sensibili di abilissimi artisti e fotografi, che dialogano con nodali temi storico-artistici”.
“Dopo il grande successo di Keith Haring e ‘Attitude’, chiusa da pochi giorni sulla pittura di strada, arriva a Palazzo Blu il graphic journalism di ‘Connessioni’ – commenta Cosimo Bracci Torsi, presidente di Palazzo Blu – curata da Giorgio Bacci, essa riprende la tradizione delle mostre estive di grafica e presenta reportages di disegni originali e fotografie sulla migrazione, uno dei temi più difficili e drammatici dei nostri giorni”.
“La Fondazione Pisa saluta con piacere l’apertura della mostra ‘Connessioni. Raccontare la speranza’. Stavolta il tema sono le migrazioni e le persone che ne sono al centro. Storie di attualità, che l’esposizione racconta attraverso fumetti, disegni e foto tratti da alcuni libri di graphic journalism. Sono storie raccolte sul campo dagli autori, illustratori e giornalisti, storie vere, vissute e significative. Per questo, crediamo, importanti da far conoscere al pubblico”, spiega Stefano Del Corso, Presidente della Fondazione Pisa.
La mostra è organizzata da Palazzo Blu e dalla Fondazione Pisa in collaborazione con Feltrinelli Comics. Il catalogo della mostra è stampato da Felici Editore.
È aperta al pubblico dal 23 aprile al 25 settembre, dal martedì al venerdì con orario 10 – 19, il sabato la domenica e nei festivi dalle 10 – 20. Per info palazzoblu.it