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Punta a dare maggiore flessibilità e garanzie alle imprese e ai lavoratori il nuovo accordo siglato da Confcommercio a livello regionale con Fisascat Toscana e Uiltucs Toscana. “Un accordo che vuole favorire gli imprenditori che vogliono assumere per far fronte alla gestione dei picchi di lavoro stagionali” afferma il direttore di Confcommercio Provincia di Pisa Federico Pieragnoli “e che per la prima volta coinvolge non solo le imprese del turismo, ma tutte le attività del terziario di località turistiche e centri storici del nostro territorio”.
“I titolari di negozi al dettaglio potranno rafforzare il proprio organico nei periodi di maggiore concentrazione del lavoro, assumendo nuovi dipendenti con contratti stagionali a tempo determinato. Strutture ricettive e pubblici esercizi hanno accusato in modo più incisivo la perdita di posti di lavoro, con un crollo dell’occupazione pari al 40% rispetto al 2019, ma questo nuovo strumento vuole andare oltre e aiutare concretamente tutte le imprese in questo momento di grande difficoltà. Secondo il bollettino Excelsior di Unioncamere tra febbraio ed aprile 2022 erano 65.600 le unità lavorative richieste dalle imprese in Toscana, di cui ben il 27% con contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, e le cifre sono destinate a crescere con l’avvicinarsi della stagione estiva”.
Potranno beneficiare dell’accordo le attività situate nei comuni di Pisa, Volterra, San Miniato, Vecchiano e Casciana Terme Lari, oltre a quelle delle zone marine, nelle aree di Marina di Pisa, Tirrenia, Marina di Vecchiano, Castellina Marittima, Riparbella, Guardistallo, Montescudaio, Pomarance e Monteverdi Marittimo e nelle zone montane (comuni di San Giuliano Terme, Vicopisano e Buti)
“Questa intesa risolve un’evidente anomalia”, evidenzia Pieragnoli. “nelle destinazioni turistiche della nostra provincia tutti lavorano di più nei mesi estivi e meno negli altri, tanto nelle strutture ricettive quanto nei negozi. È giusto permettere anche ai datori di lavoro del commercio di ricorrere a contratti di tipo stagionale nei momenti necessari. I picchi di lavoro negli ultimi anni sono sempre più concentrati e garantire uno stipendio tutto l’anno, fra costi fissi in aumento e incertezza dell’incasso, diventa davvero proibitivo, specialmente in un momento di difficoltà come questo”.