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Il tema della sicurezza, da sempre, è uno degli aspetti che riesce a calamitare l’attenzione di tutta la classe politica, specie in prossimità di campagne elettorali, amministrative, regionali e/o nazionali, ma spente le luci delle tornate elettorali, il forte richiamo si affievolisce sino ad essere dimenticato dai più, tranne da coloro che, secondo la legge, ne hanno responsabilità politica e tecnica e la producono e la attuano, seppur tra mille difficoltà, ogni giorno.
Nel contesto pandemico, ancor più le donne e gli uomini in divisa sono stati chiamati a produrre uno sforzo immane per garantire tutte quelle ingenti decisioni finalizzati a garantire l’efficacia del progetto vaccinale. I tutori dell’ordine e della sicurezza pubblica, ad oggi, appaiono molto sacrificati ma fanno sempre e comunque il loro dovere.
In quest’ottica, il S.I.U.L.P.-PISA ha chiesto ed ottenuto, in data 28 febbraio 2022, un incontro con il Prefetto di Pisa, Dottoressa Luisa D’ALESSANDRO, svoltosi in un clima di assoluta cordialità, consentendo a ViTO GIANGRECO, Segretario Generale Provinciale del Primo Sindacato di Polizia, di far emergere un quadro sempre in continua e crescente difficoltà causa carenze mezzi, strutture e soprattutto di organico, relativamente non a fatti singoli o emergenziali ma di sistema con un personale delle forze dell’ordine e della polizia di Stato in particolare in continua difficoltà.
Il Segretario ha puntualizzato la necessità di un intervento del Rappresentante del Governo a Pisa presso il Ministro competente per sottolineare come la città di Pisa non può essere considerata solo in relazione al numero di abitanti residenti, ma tenendo conto che essa è un importantissimo snodo ferroviario, aeroportuale oltre che un sito di grande prestigio di una delle più importanti università ed ancora sotto l’aspetto monumentale e storico, aspetti che fanno raddoppiare la presenza quotidiana di cittadini, studenti e giovani, rendendo Pisa una città con le caratteristiche di una metropoli.
Elementi che non possono essere più sottovaluti in quanto influenti in modo determinante in ragione delle esigenze di ordine pubblico legati ai vari fenomeni che oramai, da anni, attanagliano la città e per la movida e per le varie forme delittuose che interessano anche le fasce dei più giovani e per gli aspetti legati al controllo del territorio oltre a tutte quelle incombenze d’Ufficio senza le quali ogni azione info-investigativa sarebbe pregiudicata sul nascere.
Il S.I.U.L.P.-PISA ha evidenziato al Prefetto anche tutte le difficoltà che vivono i vari uffici della Questura, dalle volanti ai settori investigativi a quelli burocratici con personale ridotto al lumicino avanti con l’età e non più in grado di sopportare oneri lavorativi sempre più crescenti.
Il confronto sereno e attento ha consentito di fare il punto della situazione anche delle specialità con una Polfer, abbandonata dal ministero e priva di Ufficiali di P.G. (sovrintendenti e ispettori) fondamentali per arginare le gravi difficoltà provenienti da una delle zone più nevralgiche dell’intero territorio quale è appunto la zona stazione.
Così come della Postale che, nei due piani di potenziamento (febbraio e giugno) non è stata tenuta in considerazione nonostante abbia perso due operatori e sebbene l’impegno quotidiano profuso su diversi fronti a partire da quelle della lotta alla pedopornografia e al cyberbullismo che interessa i nostri minori.
Sindacato e Prefetto hanno avuto modo di passare in rassegna le criticità che interessano la Polaria, scalo aeroportuale tra i più importanti di Italia con un numero di passeggeri elevatissimo ma con personale sempre più avanti nell’età e sempre meno in termini numerici, così come la stradale impegnata su vari fronti, dal trasporto di organi alle scorte, al controllo delle strade e tratti di superstrada e che necessita una rivisitazione dell’organico, come quello dei due Commissariati di Pontedera e Volterra, che nel complesso, considerato l’alto numero di personale che è andato in quiescenza e quello che andrà nel 2022, fa sì che manchino circa 50 operatori in tutta la provincia, senza dimenticare le funzioni di Ufficiale di P.G.
La Dottoressa D’ALESSANDRO, Prefetto di Pisa, ha garantito tutto il suo impegno dichiarandosi disponibile ad intervenire, nel rispetto della sua autorità e spettanza, presso il Ministro competente onde favorire l’invio di personale tenendo conto delle esigenze rappresentate in considerazione che la città di Pisa presenta le difficoltà di una macro aerea e non di una piccola provincia.
L’incontro si è concluso con l’invito del Segretario Generale Provinciale ViTO GIANGRECO al