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CIVIL-MENTE: dalla visione alla condivisione, per una cittadinanza attiva.

Un progetto per gli studenti dei Comuni di Pontedera, Capannoli, Lajatico, Terricciola.

Dal 29 marzo a fine maggio al via il progetto CIVIL-MENTE: dalla visione alla condivisione, per una cittadinanza attiva organizzato dall’associazione culturale Phosphoros, con la presidenza di Claudio Benvenuti, in riferimento al bando Cittadini responsabili a scuola e nella società  nell’ambito di Giovanisì della Regione Toscana.

Il percorso affronta le tematiche della legalità democratica e della lotta alle mafie, della cittadinanza attiva e della memoria storica e si rivolge agli studenti delle scuole secondarie di primo grado dei Comuni di Pontedera, Capannoli, Lajatico, Terricciola.

Il progetto prevede un momento di preparazione, di educazione alla visione, per affrontare le tematiche, la partecipazione agli spettacoli teatrali, un incontro successivo per rielaborare i contenuti acquisiti, infine un momento di condivisione finale

In matinée venerdì 1 aprile all’Auditorium Marco Papiani, venerdì 8 aprile al Teatro Comunale di Capannoli e sabato 9 aprile al Teatro Ranieri Del Testa di Terricciola andrà in scena DALLA PARTE GIUSTA con Claudio Benvenuti e Marco Sacchetti, tecnica di Angelo Italiano, uno spettacolo che affronta la lotta contro la mafia e la criminalità a partire dalla figura di Peppino Impastato.

 “Con le idee e il coraggio di Peppino, noi continuiamo” sono le parole che aprivano il corteo dei giovani presenti al funerale di Peppino Impastato che con ostinazione ha denunciato la grettezza e l’omertà della realtà in cui viveva, fatta di collusioni e trame torbide, e, per questo, è stato brutalmente ucciso dalla mafia il 9 maggio 1978. 

La forza e il coraggio delle idee di Peppino Impastato dimostrano alle nuove generazioni che è possibile ribellarsi e prendere le distanze da un ambiente mafioso, anche quando questo è dentro le mura domestiche. Sebbene negli anni ’70 non esistessero forme di comunicazioni virali, la potente voce di un giovane, come Peppino, dal piccolo programma di una radio libera poteva incitare e avere una grande eco.

Lo spettacolo Dalla parte giusta svela, inoltre, i meccanismi della criminalità organizzata per poi porre l’accento sulle forme non violente e creative di comunicazione come denuncia sociale, nell’intento di stimolare i giovani a un utilizzo intelligente degli strumenti attuali e a prendere cognizione di come le proprie azioni quotidiane possono interferire e contrastare le dinamiche mafiose.

Il momento di rielaborazione dei contenuti appresi con la visione degli spettacoli sarà il vero e proprio perno del progetto, che permetterà agli studenti di accrescere, inoltre, la loro conoscenza dei principi della Costituzione italiana e di portare avanti una memoria storica che sia fondamento per un presente di pace.