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Per la decima volta su dodici occasioni l’Etrusca San Miniato si aggiudica il derby contro l’USE Empoli. Un derby arrivato in un momento cruciale della stagione, in un momento in cui il peso specifico dei due punti in palio diventa rilevantissimo, e questo ha reso la gara ancora più interessante e affascinante. L’Etrusca era in cerca di punti per raggiungere uno dei primi quattro posti nella classifica finale, l’USE per scongiurare il rischio play-out. E se il grande divario in classifica poteva far ritenere San Miniato favorita, la situazione emotiva era di segno radicalmente opposto, con USE in grande fiducia, reduce da cinque vittorie consecutive e con la sensazione di aver trovato la “quadratura del cerchio” e l’Etrusca alle prese con la necessità di metabolizzare il grave infortunio di Renato Quartuccio ed il suo forfait per il resto della stagione. Tutto questo all’interno di un PalaLazzeri stracolmo, con due tifoserie che non si sono risparmiate nell’incitare i propri beniamini per tutti i quaranta minuti, senza rinunciare ai reciproci sfottò, che sono il “sale” di partite “sentite” come questa.
Pronti via e l’Etrusca va subito sullo 0-5, con la bomba di Candotto e il canestro di Mastrangelo, ma USE non ci sta e si riporta in parità dopo due minuti (5-5 al 3°), ristabilendo un equilibrio che sarà tale solo in questa prima frazione, chiusa dai sanminiatesi sul 17-19.
Nel secondo quarto l’Etrusca allunga, toccando anche il +14 (18-32 al 14°), per poi andare all’intervallo lungo sul +10 (30-40). Nonostante Empoli sia stata, in questa prima parte di gara, particolarmente precisa dalla lunga distanza, tirando con il 50% da tre punti (5 su 10), contro il 40% degli ospiti (4 su 10), il risultato premia i ragazzi della Rocca ancora una volta grazie alla loro difesa, capace di generare molte palle perse agli avversari e di concedere pochi assist (alla fine saranno solo 8).
Nel terzo quarto La Patrie potrebbe dilagare ma USE rimane aggrappata all’incontro grazie alle scorribande di Filippo Guerra che, come nella gara di andata, a tratti sembra letteralmente immarcabile. L’inerzia però è tutta dalla parte dell’Etrusca e anche quando i locali provano a riavvicinarsi non vi è mai la sensazione che possano sovvertire l’andamento della partita. San Miniato, mattoncino dopo mattoncino, incrementa il suo vantaggio, fino a dilagare nel finale. Un derby quindi dominato da parte dell’Etrusca, che ha chiuso con 18 punti di scarto, aggiudicandosi tutti e quattro i periodi e conducendo per 38 minuti, con gli avversari che sono stati in vantaggio solamente per un minuto nel primo quarto (peraltro di un solo punto).
“Sapevo che potevamo vincere questo incontro, ma non mi aspettavo di farlo con un margine così ampio – ha commentato Coach Marchini, ex di turno, a fine gara – Questo per noi è un risultato molto importante, soprattutto perché nelle due trasferte con le livornesi avevamo un po’ subito l’ambiente. Inoltre ero curioso di vedere come avrebbero reagito i miei ragazzi all’assenza di Renato in una partita come questa, con tanta tensione, tanta pressione, tanto pubblico, tanto tifo da entrambe le parti, e ancora una volta non mi hanno deluso. L’idea era limitare i loro tiratori che tanto bene avevano fatto nelle gare precedenti evitando di andare troppo in rotazione accettando di concedere qualcosa in più nel pitturato. Questa è una vittoria che ci dà morale e carica per il finale di stagione. Concludo ringraziando il nostro pubblico, veramente numeroso e rumoroso, che dal campo abbiamo sentito molto vicino”.
Prossima partita per l’Etrusca ancora in trasferta, al PalaTenda di Piombino contro la Solbat.