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Domenica 13 febbraio, alle 17:00, al Teatro di via Verdi, sarà in scena lo spettacolo “Giufà, ovvero le folli avventure di un ragazzo che non voleva crescere”.
Un progetto di Mariano Nieddu, Fabio Pagano, Luigi Petrolini, con Fabio Pagano e Luigi Petrolini. Musiche ed effetti sonori di Riccardo Neri e regia di Mariano Nieddu.
Giufà, Giucca, Jugale, Giuccamatta, Ciuccianespole o come lo si voglia chiamare è un personaggio che arriva da molto lontano, ma nessuno sa bene da dove. Viene identificato come l’eroe sciocco di una serie di racconti popolari diffusi in tutto il bacino del mediterraneo. E’ ingenuo, ma anche furbo. E’ un sognatore sempre alla ricerca di nuove avventure. Ha un’enorme capacità di adattarsi alla situazione del momento, una specie di “lupo omega”, capace di disinnescare le tensioni e di appianare i conflitti, invitando i contendenti al gioco, insomma un pacificatore nato.
Giufà essendosi ben radicato in molte delle tradizioni popolari mediterranee, può essere considerato un ponte di unione tra diverse civiltà. E’ un viaggiatore, un figlio di diversi popoli, una maschera multietnica che arriva dal mare.
Il racconto portato sul palco domenica a Vicopisano si riallaccia alla tradizione popolare, dove i personaggi, attraverso un lungo viaggio, non privo di ostacoli e imprevisti da superare, con abilità e spirito di abnegazione, cercano di dare un senso alla loro esistenza.
Lo spettacolo tratta due temi che si muovono in parallelo. Uno riguarda il percorso di crescita, raccontato attraverso l’allegoria scanzonata di chi affronta una fase fondamentale dello sviluppo, quella fase di passaggio tanto delicata quanto vitale, in cui ci si relaziona col mondo adulto, avvertendone, inevitabilmente le aspettative, le regole sociali, i giudizi e i pregiudizi, la mancanza di ascolto e di sensibilità. L’altro tema è quello del viaggio, inteso non solo come percorso di attraversamento fisico, ma anche come cammino interiore.
Biglietto unico: 7 euro, prenotazione: teatrodiviaverdi@gmail.com. Necessari il Green Pass rafforzato e le mascherine FFP2.