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Scintilla 1945: storia, inclusione e divertimento nel nome del calcio

Questa settimana la redazione di Pisa In Video è andata a far visita ad una delle società calcistiche più radicate sul territorio pisano: la SSD Scintilla 1945. Ad accoglierci nella storica sede di Via di Oratoio, 230/A troviamo

Ezio Paradossi, responsabile della scuola calcio nonché primo contatto tra le famiglie dei più piccoli e la società per la quale si occupa anche di curare la comunicazione via social.
La sede, seppur piccola, trasuda storie di calcio vero dalle sue pareti, con appese decine di gagliardetti, targhe, foto e qua e là fanno bella mostra di sé anche diversi importanti trofei federali, tra i quali spiccano la Coppa Menti, la Ferraresi e la Helzel.

La Scintilla 1945 è una società storica del calcio pisano che nonostante tutte le difficoltà che stanno attraversando le associazioni sportive in questi ultimi anni, riesce a resistere e a permettere ai suoi duecentotrenta iscritti di divertirsi ogni giorno sui campi presenti presso la struttura. Questo avviene grazie all’impegno quotidiano di tante persone che, come il Sig. Ezio, mettono a disposizione parte del loro tempo e delle loro energie per animare le attività della Scintilla 1945. Infatti, oltre al Presidente Carlo Coletti e al suo Vice, Alessandro Terlizzi, ad impegnarsi quotidianamente affinché tutto funzioni al meglio ci sono anche un team manager, Andrea Petrignani e il DS Giovanni Corriano coadiuvati nelle attività di segreteria da Loriano, Giovanni e Matteo (per il cacio a cinque).
I campi messi a disposizione per i ragazzi sono davvero tanti: uno per il tradizionale calcio a undici, un altro per il calcio a nove ai quali si aggiungono altri campi in sintetico di dimensioni ridotte, incluso quello per il calcio a cinque. Vediamo anche degli ampi spazi detti “polivalenti” dove si concentrano le attività per i bimbi che si avvicinano per la prima volta al mondo del calcio. Qui di solito è Pamela, uno dei tanti tecnici della società, che accoglie i piccolissimi e li coinvolge con l’attività motoria di base, esercitazioni e giochi propedeutici all’insegnamento del calcio che avverrà solo successivamente.

Il Sig. Ezio ci racconta che gli allenatori/educatori della Scintilla sono un giusto mix tra tecnici che vantano esperienze pluriennali (due di essi diplomati UEFA B) e giovani molto promettenti e pieni di entusiasmo. Solo con uno staff preparato e coeso è possibile garantire allenamenti e partite per qualcosa come dieci categorie: dai Piccoli Amici nati nel 2015 agli Allievi nati nel 2005. A compagini vanno aggiunte le squadre di calcio a cinque che militano in C2 e nelle categorie fino agli under 15.
Alla Scintilla ci sono così tanti bambini poiché il bacino di utenza alle porte della città è davvero molto ampio e popoloso. A ciò si aggiunga il fatto che i piccoli che si avvicinano agli impianti di Via di Oratoio prima che le famiglie decidano di iscriverli, possono provare liberamente e per diverse settimane se effettivamente attività e ambiente soddisfano appieno le loro aspettative. E poi alla Scintilla a tutti i bimbi che durante la settimana si allenano, viene sempre garantito al sabato o alla domenica di giocare le partite, indipendentemente che il ragazzino sia più o meno portato per il calcio. La Società, infatti, da anni porta avanti questa filosofia: far giocare, almeno fino intorno ai dodici anni, tutti i bimbi in maniera che effettivamente tutti possano divertirsi e portare nella loro vita quotidiana la loro esperienza agonistica, il rispetto delle regole, lo spirito di squadra ed il benessere fisico.
Alla Scintilla si crede molto nel valore dell’accoglienza e dell’inclusione: anche per questo le quote che le famiglie pagano annualmente per le attività dei loro bambini, sono piuttosto contenute e garantiscono anche il kit per gli allenamenti e le partite.

Non manca poi l’impegno nel sociale insieme ad associazioni del territorio, con le quali periodicamente vengono organizzate ad esempio partite miste con squadre composte da bimbi speciali. A tal proposito Ezio aggiunge anche questo particolare davvero interessante: fino ai dodici anni, sul retro delle magliette dei giovani della Scintilla, non compaiono né il numero né tantomeno il cognome bensì solo una bella scritta che recita “NO TO RACISM” (no al razzismo). Questo la dice lunga sui valori che appunto sono alla base della filosofia di questa Società.
La Scintilla ha tenuto e sta tenendo duro anche durante questo periodo difficilissimo a causa della pandemia da Covid-19: gli impianti e le attività sono rimasti sempre a disposizione dei bimbi ovviamente nel rispetto delle regole via via imposte dai decreti-legge che si sono susseguiti nei mesi. Questo è avvenuto grazie alla volontà e all’impegno di tecnici e dirigenza che per venire incontro alle famiglie dei bambini, hanno deciso di praticare un forte sconto sulle quote da pagare periodicamente in modo, comunque, da non lasciare indietro nessuno. Ezio ci racconta che durante il periodo più cupo della pandemia, la società si è mossa apportando anche delle migliorie alla struttura: in particolare sono stati ritoccati e tinteggiati gli spogliatoi e i locali annessi in modo da garantire un maggior comfort ai ragazzi che frequentano i campi di Via di Oratoio.
La Scintilla 1945 pensa anche al futuro mirando a mantenere e se possibile ad aumentare il numero di squadre iscritte ai vari campionati sempre nell’ottica di far divertire e far giocare il maggior numero possibile di ragazzi. E poi ogni quando arriva l’estate e termina l’anno scolastico presso la struttura vengono organizzate tre settimane di campi estivi dove vengono coinvolti decine di ragazzini sempre sotto gli occhi attenti degli educatori della Società in modo da permettere alle famiglie di organizzare le attività quotidiane dei figli in un ambiente conosciuto e protetto.
Come emerge da questo piacevole colloquio con il Sig. Ezio, la Scintilla continuerà nella sua missione di fare divertire le nuove generazioni senza badare per forza al risultato agonistico ma comunque senza mai precludere a chi ha le capacità e la tenacia, di proseguire con successo la carriera calcistica. Infatti, dai campi di Oratoio si sono formati negli ultimi anni un paio di atleti interessanti: uno è Matteo Eagan (2007) in forza attualmente ai giovanissimi nazionali dell’Empoli mentre un’altra atleta ormai affermata è Cecilia Prugna, capitana dell’Empoli Ladies (serie A femminile) nonché giocatrice della Nazionale Azzurra.


Per avere informazioni e aggiornamenti circa le attività della Scintilla 1945 ci sono i tradizionali canali social: Facebook (Ssd Scintilla 1945) ed Instagram https://www.instagram.com/ssdscintilla1945/

A cura di Juri Bianchi