Nerini, “M5S inconcludenza politica sulla vicenda del Piano del Commercio”

Dopo questi ultimi anni di assenza politica, dove non si ricorda un atto, una presenza pregnante, una presa di posizione per la città, il M5S pisano non smentisce la propria inconcludenza politica sulla vicenda del Piano del Commercio.

Infatti invece di proporre soluzioni di sono fermati agli errori di scrittura, di battitura presenti nel regolamento, cosa che ormai dovrebbero sapere che viene sanata con tre righe dal dirigente proponente senza ricorrere alla votazione in aula di ben 19 emendamenti che, intelligentemente, potevano essere raccolti semmai in uno solo con le correzioni del caso… solo per il gusto di far perdere tempo.

Insistono su di una concertazione assente clamorosamente smentiti in aula dalle carte, non si rendono conto che non è un problema di “far cassa” con le licenze, perché purtroppo ne vengono restituite tante e semmai si parlerà di molte rottamazioni; non considerano gli investimenti dove i soldi già ci sono; fanno errori grossolani sul conteggio e le dislocazioni delle bancarelle sull’asse individuato proprio per favorire i flussi turistici; confondono un piano che ha “connotazione urbanistica” con successivi piani di dettaglio che stabiliranno i canoni che davvero non possono essere presenti oggi; votano contro ad atti che prevedono la promozione delle fiere e dei mercati.

Non paghi di questo atteggiamento sui social continuano campagne, per fortuna sterili, appiccicando bollini di partito in faccia alle persone, anche con sfumature sessiste e rivendicano anche l’attività.

Il nulla rivestito di quella arroganza e di quell’odio politico che dicevano di voler combattere… e dire che in molti ci avevano pure creduto…

Che fine ingloriosa.