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Un’ondata ininterrotta di solidarietà lunga più di un mese. Iniziata all’inizio di dicembre e conclusasi solo pochi giorni fa. E’ quella che ha abbracciato le persone senza dimora ospiti di Progetto Homeless, la cabina di regia per i servizi dedicati all’alta marginalità della Società della Salute della Zona Pisana gestita dalle Cooperative sociali “Arnera” e “Il Simbolo”. Ha cominciato l’assessore alle politiche sociali del Comune di Pisa Veronica Poli con la consegna dei panettoni, una tradizione inaugurata dall’ex presidente della SdS Gianna Gambaccini e portata avanti da colei che ne ha preso il testimone nella giunta di Palazzo Gambacorti. Ha proseguito la Gelateria de’Coltelli che ha donato una fornitura di gelati artigianali per tutti gli ospiti della struttura di via Conte Fazio. Quindi è stata la volta della “Billi”, la sezione canottaggio dei Vigili del Fuoco di Pisa, che hanno regalato pane, pizza, carne, frutta, biscotti, marmellate e patatine. La vigilia di Natale, invece, è stata la volta della prelibata cena (calamari e pomodori, lasagne al ragù di mare, salmone con salsa di zucchine e patate e pandoro con crema ai frutti di bosco) offerta dal Lions Club Pisa Host, e delle teglie di pizza fornite dal Panificio Borelli. A Natale, si sono attivate le famiglie del quartiere di Porta a Mare con Cinzia Turini e Debora Maya che, insieme alle mamme Grazia e Barbara, che hanno preparato la cena per la festa più attesa dell’anno. Per la sera di Santo Stefano, invece, l’iniziativa del ristoro “La Bottega del Parco” di Fabio Armani e dell’attore Roberto Farnesi che hanno offerto la cena (lasagne al forno, spezzatino con patate, panettone e spumante) mentre il 28 dicembre è stata la rosticceria “Gli Amici” a consegnare un primo piatto caldo a tutti gli ospiti. Quindi il cenone di Capodanno, a cura dell’associazione San Tommaso in Ponte con un altro menù da leccarsi i baffi (lasagne al forno e vegetariane, roast beef, verdure al forno e bibite).
Ancora, martedì 4 gennaio è stata la volta della Pizzeria “Da Pancino” (ovviamente pizze per tutti) e il giorno dopo del bistrot “Pick a Flower” che ha consegnato agli ospiti polpette, schiacciatine e pizzette. Infine domenica 9 gennaio di nuovo alcuni volontari della “Billi” che hanno offerto la cena e donato mascherine chirurgiche. Nella lista, poi, non possono mancare il McDonalds della stazione che, su segnalazione del Banco Alimentare, dona ogni venerdì sera 70 pasti destinati alle persone senza dimora, la pasticceria Mannocci, l’Emporio della Solidarietà della Caritas diocesana di Pisa, don Claudio Bullo che quasi ogni sera consegna i pezzi dolci e salati della pasticceria Lilli e del Bar Enrico, Importantissime per proteggersi dal gelo delle notti d’inverno anche le donazioni d’indumenti invernali quali guanti, sciarpe e scalda collo, pantaloni e magli termiche da parte di alcuni cittadini e le sciarpe di lana fatte a mano da un gruppo di amiche che condividono la passione per il cucito.
Immancabile, infine, il sostegno della sezione di Pisa del Corpo italiano di soccorso dell’Ordine di Malta, al fianco degli operatori anche nei giorni di festa e che effettuano anche il ritiro dell’invenduto al Bar La Fortezza, alla Pasticceria Artigiana e al Panificio La Spiga d’Oro. E prezioso, come sempre, il supporto dell’associazione “Amici della Strada” e dei gruppi Scout.
“Tutte le festività natalizie sono state davvero un mosaico di piccoli e grandi gesti di solidarietà silenziosa e volutamente lontano dalla luce dei riflettori – sottolinea il Presidente della Società della Salute della Zona Pisana, e Sindaco di San Giuliano Terme, Sergio Di Maio -: è la solidarietà più bella e vera che conferma, una volta di più, non solo l’attenzione a chi fa più fatica da parte dei cittadini dei nostri territori, ma anche il valore della rete, formale e informale, costruita negli anni dagli operatori del Progetto Homeless e dai servizi della SdS: anche a loro va il nostro più sincero ringraziamento, oltreché a tutti coloro che hanno riscaldato un po’ le festività degli ospiti del centro di Porta a Mare”.