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Riconoscimento europeo allo studio che ne spiega le ragioni. Una delle più importanti conferenze europee sull’economia e sull’innovazione, CONCORDi, premia l’articolo di cui è coautore Daniele Moschella, docente di economia della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, insieme ai colleghi Giacomo Domini (Erasmus University College), Marco Grazzi (Università Cattolica) Tania Treibich (Maastricht University).
Le nuove tecnologie possono far aumentare i salari senza accrescere le diseguaglianze di genere all’interno delle aziende che le adottano. E’ la principale evidenza dell’articolo scientifico intitolato “For whom the bell tolls: the firm-level effects of automation on wage and gender inequality”, di cui è coautore Daniele Moschella, docente di Politica economica dell’Istituto di Economia della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, insieme a Giacomo Domini (ricercatore in Economia alla Erasmus University College di Rotterdam), Marco Grazzi (docente di Politica economica all’Università Cattolica), Tania Treibich (ricercatrice in Economia alla Maastricht University) e che ha ricevuto il premio come miglior articolo della conferenza internazionale “CONCORDi 2021- Industrial innovation for competitive sustainability”, dove è stato presentato. La conferenza si è svolta in modalità virtuale sino al 25 novembre 2021.
La CONCORDi, organizzata ogni due anni dal Joint Research Centre (JRC) della Commissione Europea, si è accreditata come una delle più importanti conferenze europee sui temi dell’economia dell’innovazione. L’edizione del 2021 ha ospitato 5 sessioni plenarie e 10 sessioni parallele durante le quali sono stati presentati oltre 30 articoli scientifici. Il comitato scientifico che seleziona il migliore articolo è composto da economisti e accademici riconosciuti come esperti internazionali nel campo dell’economia dell’innovazione.
“Nell’articolo premiato ho studiato, insieme con i miei coautori, la relazione tra le importazioni di beni capitali legati all’automazione e all’intelligenza artificiale – sottolinea Daniele Moschella per conto del gruppo degli autori – e la disuguaglianza salariale e di genere all’interno delle imprese. Il principale risultato dell’articolo, ovvero che l’ultima ondata di nuove tecnologie aumenta i salari senza accrescere le diseguaglianze all’interno delle aziende che le adottano, contribuisce all’intenso dibattito in corso sugli effetti dell’automazione e dell’intelligenza artificiale sull’occupazione”.