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Sabato cena sociale e concerto musicale per la campagna di tesseramento a Potere al Popolo! a Pisa

SABATO 18 DICEMBRE presso la casa del popolo di Via Bovio 50, Pisa CAMPAGNA DI TESSERAMENTO A POTERE AL POPOLO! PISA:
h. 20 cena etnica: Riso con carne – Couscous africano
h. 21.30 concerto del gruppo “Mediterraneo Latinoamericano”

Per info sul gruppo musicale: https://www.facebook.com/giulio.1961/

Cena e concerto a offerta; L’iniziativa si svolgerà in nel rispetto delle norme anticovid
Perché aderire a Potere al Popolo? Perché…Il capitalismo è fallito!

La pandemia di Covid-19 lo ha dimostrato che questo modello di società, basato sul profitto, sulla devastazione ambientale, sulle guerre e sulla miseria per la stragrande maggioranza della popolazione mondiale non funziona e non è sostenibile. Mentre le case farmaceutiche si arricchiscono, le popolazioni più povere del mondo restano esposte alla crisi sanitaria, moltiplicando potenzialmente all’infinito le varianti del virus.

La ripresa non c’è e non ci sarà. Anzi, le condizioni materiali della gente comune peggiorano. Il Governo non ha varato vere misure di supporto al reddito e di sostegno a chi si trova in difficoltà. migliaia di lavoratori e lavoratrici sono licenziati.

A soffrire sono lavoratori precari e sottopagati, pensionati, partite iva e piccoli commercianti. Istituzioni, gruppi industriali e classi dirigenti non hanno intenzione né capacità di invertire la rotta, rafforzando lo sfruttamento, la repressione e le torsioni autoritarie dello Stato.

La crisi ambientale con le sue devastanti conseguenze rende evidente l’insostenibilità di questo sistema economico. La pandemia ha portato alla luce il fallimento di questo modo di vivere e produrre. facendoci toccare con mano quello a cui andremo incontro se non agiamo subito.

Per tutto questo tocca a noi immaginare il futuro, costruire l’alternativa. Per Redistribuire le ricchezze, garantire reddito, casa, welfare a tutti, per lavorare meno e lavorare tutti con la riduzione generalizzata dell’orario di lavoro a parità di salario, per una pianificazione partecipata dell’economia e realizzare così una società veramente ecologica, dove la produzione viene decisa in base alle esigenze della popolazione e condotta nel rispetto della salute delle persone e dell’ambiente, a discapito di guerre e spese militari, grandi opere, e rendite, per rilanciare il pubblico e partire da sanità e scuola, laiche e accessibili a tutti, manutenzione e cura del territorio, nazionalizzando banche e settori strategici sotto controllo popolare.