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Un bollino per contenere la produzione del rifiuto non differenziato è una delle prime novità che verranno introdotte a partire da domani, venerdì 3 dicembre, dal Comune di Cascina per quanto riguarda il settore ambientale. Si tratta di un adesivo circolare, che verrà apposto sui rifiuti indifferenziati esposti impropriamente, ovvero privi del mastello dotato di ‘Tag’ (già in possesso degli iscritti regolari alle banche dati della Tari). Nell’adesivo compare anche un invito a contattare l’Ecosportello del proprio comune, al numero 050.719348. Il mastello taggato rappresenta anche il limite di rifiuto indifferenziato ritirabile, pertanto ciò che viene conferito fuori dal contenitore non potrà essere rimosso da Geofor. Scopo dell’azione è appunto il limitare la produzione dei rifiuti non differenziati, che presentano costi di smaltimento elevati. Infatti, mentre i rifiuti correttamente separati prendono la via del riciclo attraverso le filiere e i consorzi (Corepla per la plastica, Coreve per il vetro, Comieco per la carta e il cartone, giusto per fare degli esempi), risultando quindi una risorsa nella produzione di materiale riciclato o materia prima-seconda, il rifiuto indifferenziato rappresenta solo un costo. Tra l’altro, rispetto al passato, è bene ricordare che esso non può più essere conferito in discarica ‘talquale’ (così com’è), ma ha bisogno di un trattamento meccanico biologico per la sua stabilizzazione, prima di essere messo a dimora. Operazione che presenta spese non indifferenti per le casse delle amministrazioni pubbliche e quindi poi per i cittadini.
“Questa del bollino – spiega l’assessore all’ambiente, Paolo Cipolli – deve essere intesa come un’iniziativa volta a tenere alta l’attenzione verso i temi della raccolta differenziata e sulla corretta separazione dei rifiuti. Può inoltre essere interpretata come una prima azione stringente verso chi non è registrato alla Tari. L’amministrazione è molto attenta sul tema e stiamo studiando altri metodi per dimostrare severità verso l’evasione. Di certo, l’errato conferimento o l’abbandono abusivo dei rifiuti indifferenziati non possono essere la strada per evitare di pagare la Tari, cosa che reca un danno sia ambientale che economico, per l’intera collettività”. L’attivazione della fase sperimentale della raccolta, con l’eventuale apposizione del bollino, partirà dunque domani, venerdì 3 dicembre, in alcune zone del territorio.