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Mercoledì sera dagli studi di PisainVideo è andata in onda la puntata numero 620 di “Eoraparloio”, la storica trasmissione condotta da Giovanni e Riccardo che dà voce ai pensieri e alle emozioni di tifosi e addetti ai lavori riguardo al campionato e al percorso del Pisa. Uno degli interventi telefonici ospitati è stato quello di Alec Bolla, ex centrocampista nerazzurro a cavallo del nuovo millennio in Serie C e adesso membro dell’Udinese Academy.
“Voglio partire dai miei ricordi con la maglia del Pisa – è la prima dichiarazione di Bolla – perché i tre anni passati lì sono rimasti dentro di me. Il tifo pisano è unico. Nel 2003 disputammo la finalissima playoff a Bergamo contro l’Albinoleffe: eravamo scortati da oltre 10mila tifosi. Io un esodo di quel tipo non l’ho più rivisto. Purtroppo quella giornata terminò con un disastro sportivo, ma quelle emozioni rimarranno dentro per sempre”. Bolla prosegue: “In quegli anni la società era guidata dalla signora Gentili. Una donna d’altri tempi, che ci coccolava come se fossimo suoi figli. Eravamo distrutti per la sconfitta anche per lei, perché sapevamo quanto ci teneva e quanto desiderava regalare la Serie B alla città”.
Tornando all’attualità, Bolla dice la sua: “La squadra sta attraversando un comprensibile momento di appannamento. Conosco personalmente Claudio Chiellini: è un grande dirigente, capace, ricco di conoscenze. Ha allestito una grande squadra che ha già dimostrato nei primi mesi del torneo quanto possa fare bene. Si riprenderanno velocemente e torneranno a guardare tutti dall’alto”. “E vi dirò di più – continua – ho conosciuto personalmente diversi ragazzi che compongono la rosa nei miei periodi di villeggiatura a Tirrenia. Sono tutte persone fantastiche, uomini dai grandi valori che hanno capito molto bene cosa significa indossare la maglia del Pisa”.