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La visita dell’assessora regionale all’Istruzione e Formazione della Regione Toscana, Alessandra Nardini , è stata la punta di diamante della settimana di ‘open day’ messa in atto da martedì 13 ottobre fino a sabato scorso a Santa Croce sull’Arno dall’azienda Futura Lavorazioni Meccaniche , fondata dall’86enne imprenditore Ivo Mancini con l’intento di sviluppare al suo interno una scuola dedicata all’apprendimento del mestiere.
L’iniziativa era stata fortemente voluta dal titolare dell’azienda, che opera nel settore della costruzione di macchine per il settore conciario, a seguito dell’evento promosso lo scorso 8 agosto al Caffè della Versiliana di Marina di Pietrasanta in cui aveva convocato istituzioni e imprenditori per parlare assieme del tema del rapporto scuola/lavoro e delle possibili soluzioni per avvicinare questi due ambiti. Vista la buona risposta dell’evento, sia come presenze che di contatti ottenuti da tutta Italia per conoscere il proprio progetto, Mancini ha aperto cinque giorni la sua azienda a tutti coloro i quali volevano incontrarlo, parlare con i ragazzi che dopo aver lasciato anzitempo la scuola media hanno trovato qui un luogo dove imparare un mestiere e il resto del personale, oltre a vedere le macchine a controllo di ultima generazione di cui la Futura di è progressivamente dotata nel tempo.
L’assessora Nardini, venuta in azienda di via del Bosco nel pomeriggio di venerdì 15 ottobre, era accompagnata nella sua visita dal consigliere regionale e presidente della Commissione Sanità, Enrico Sostegni, oltre che dall’ex dirigente scolastica del ‘Ferraris Brunelleschi’ di Empoli, Daniela Mancini, oggi consigliera comunale a Cerreto Guidi: nell’occasione hanno potuto visitare la nuova aula dedicata alla didattica dei ragazzi, vedere le macchine in azione e i ragazzi all’opera, ascoltando le loro testimonianze. Nell’occasione, Ivo Mancini ha rinnovato alla Regione le proprie proposte per cercare di condividere maggiormente con il territorio il proprio investimento, al servizio delle nuove generazioni e del mantenimento in loco delle competenze di filiera nel settore meccanico. Per le proprie azioni legate all’insegnamento del mestiere di addetto meccanico ai più giovani, specialmente i cosiddetti ‘drop out’, l’imprenditore lo scorso 26 settembre aveva ottenuto anche il ‘Leone Rampante’, il massimo riconoscimento che il Comune di Fucecchio consegna ai propri cittadini benemeriti.
“Le istituzioni politiche, anche assieme a me – è il parere dell’imprenditore Ivo Mancini – devono andare nelle periferie dei comuni e parlare direttamente con i genitori dei ragazzi. Questo perché fino a oggi non si è tenuto conto di chi fino a oggi non ha potuto costruire il proprio futuro attraverso lo studio. Bisogna promuovere un sistema affinché gli adolescenti al pomeriggio possano frequentare il mondo del lavoro, anche solo per vedere come si fa e conoscere se ci possa essere o meno una predisposizione per determinati mestieri come quello della meccanica. In questo modo si può recuperare la produttività dei ragazzi e soprattutto fornire alle imprese quei tecnici specializzati attualmente mancanti e necessari per il ricambio generazionale delle imprese manifatturiere”