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La prima sconfitta interna maturata sabato scorso contro la Lucchese ha lasciato amarezza in casa granata, ma anche – giustamente – preoccupazione in vista del proseguo del torneo, non soltanto dispiace aver perso il quarto scontro diretto consecutivo con i rossoneri negli ultimi tre anni ma è iniziato a suonare un piccolo campanello d’allarme. Il primo dato da tenere in considerazione sono le 16 reti subìte in 9 partite, quasi una media di due al passivo per ogni gara. Inoltre contro la squadra di Pagliuca i granata hanno messo in mostra fragilità e poco carattere. Il momento è sicuramente delicato, quindi occorre stringersi attorno alla squadra.
Forse in questi casi giocare su un campo difficile, contro una squadra in forma contro il Cesena davanti ad una cornice di pubblico rilevanti come quella che la truppa di Ivan Maraia troverà questa sera ore 21 potrebbe essere la molla per tirare fuori una grossa prestazione interrompendo la serie di due sconfitte consecutive e di tre in trasferta. I bianconeri festeggeranno fra l’altro l’esordio della propria nuova maglia, che ricorda la “Curva Mare” cuore del tifo cesenate. In definitiva c’è da fare i guastafeste e tornare a fare punti.
Maraia dopo gara ha fatto intendere di voler cambiare qualcosa, probabilmente negli uomini e in parte negli schemi, ma è da escludere un cambio di modulo, più probabile un adattamento del 3-5-2. Torna Matteucci dalla squalifica, da valutare le condizioni non eccellenti di Bakayoko e Pretato, il quale prima della partita contro la Lucchese aveva accusato un problema alla schiena.