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Sabato scorso, organizzazioni di dichiarato stampo fascista, hanno dimostrato con totale evidenza la loro vera natura. Dopo che per mesi hanno lavorato incessantemente per indebolire le istituzioni e creare insicurezza nei cittadini soffiando sul fuoco nomask – novax – nogreenpass, a Roma arrivano prima a generare scene di guerriglia urbana. Dopodichè assaltano e vandalizzano la sede nazionale della CGIL Confederazione Generale Italiana del Lavoro e, non contenti, si cimentano in un attacco squadrista al pronto soccorso dell’ospedale Umberto I.
Se già da tempo la vergogna di condividere ideologie fasciste è scemata lasciando che la vile appartenenza a quelle ideologie venisse raccontata orgogliosamente sul web, ora queste persone sono arrivate, alla luce del sole, a sferrare un attacco a tre dei pilastri che sorreggono la nostra democrazia: i sindacati, le forze dell’ordine, gli operatori sanitari.
E se c’è chi, come Giorgia Meloni, fa finta di non conoscere la matrice di questo attacco per opportunismo elettorale, foto e video parlano chiaro: Fiore e Castellino in quei momenti erano lì, Forza Nuova era lì.
Davanti a quanto accaduto nei giorni scorsi a Roma la politica e le istituzioni democratiche devono dimostrare tutta la loro forza verso chi lavora incessantemente e in maniera sempre più spavalda e violenta per indebolirle. E’ per questo che con Antonio Veronese, Ciccio Auletta, Gabriele Amore, Vladimiro Basta, Marco Biondi, Benedetta Di Gaddo, Olivia Picchi, Maria Antonietta Scognamiglio, Andrea Serfogli e Alessandro Tolaini abbiamo appena depositato in Comune una mozione urgente per chiedere che Pisa si schieri apertamente dalla parte della democrazia, che condanni questi movimenti fascisti e che si faccia promotrice presso le istituzioni centrali della richiesta di scioglimento di Forza Nuova.
Se vorranno attaccare l’Italia democratica, repubblicana e libera, noi cittadini, al fianco del Partito Democratico, non staremo a guardare.
Di seguito ecco la mozione inviata dalla sezione pisana del partito democratico:
Premesso che la XII disposizione finale della Costituzione vieta la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista;
Premesso che l’articolo 1 della legge 20 giugno 1952, n. 645, dispone che: “Ai fini della XII disposizione transitoria e finale (comma primo) della Costituzione, si ha riorganizzazione del disciolto partito fascista quando una associazione, un movimento o comunque un gruppo di persone non inferiore a cinque persegue finalità antidemocratiche proprie del partito fascista, esaltando, minacciando o usando la violenza quale metodo di lotta politica o propugnando la soppressione delle libertà garantite dalla Costituzione o denigrando la democrazia, le sue istituzioni e i valori della Resistenza, o svolgendo propaganda razzista, ovvero rivolge la sua attività alla esaltazione di esponenti, principi, fatti e metodi propri del predetto partito o compie manifestazioni esteriori di carattere fascista”;
Premesso che la Legge Scelba ha portato già allo scioglimento di movimenti politici e che è fuor di dubbio che Forza Nuova sia un’organizzazione politica di estrema destra che si ispira al fascismo e che agisce con tali metodi;
Premesso che il 9 ottobre scorso, in occasione di una manifestazione contro l’obbligo del green pass per i lavoratori soggetti appartenenti a Forza Nuova, tra i quali Roberto Fiore e Giuliano Castellino, e ad altre organizzazioni di estrema destra hanno tentato di assaltare le istituzioni dando luogo a duri scontri con la polizia, a numerosi episodi di violenza che hanno determinato molti danni e persone ferite;
Premesso che tali atti di vandalismo sono culminati con il grave danneggiamento della sede della CGIL dove alcuni manifestanti hanno fatto irruzione al piano terra devastando diverse stanze;
Premesso che a seguito degli scontri e degli atti di vandalismo sono numerosi i soggetti arrestati per numerosi reati quali violenza, resistenza a pubblico ufficiale, devastazione e saccheggio;
Premesso che è stata presentata una mozione in Parlamento per chiedere lo scioglimento di Forza Nuova e a quella si rimanda;
Premesso che la Legge Scelba prevede che “nei casi straordinari di necessità e di urgenza, il Governo, sempre che ricorra taluna delle ipotesi previste nell’articolo 1, adotta il provvedimento di scioglimento e di confisca dei beni mediante decreto-legge ai sensi del secondo comma dell’articolo 77 della Costituzione.“;
Ritenuti esistenti i presupposti e il grave pericolo per la democrazia di tale movimento, che utilizza la violenza quale “metodo” di azione politica, riaffermando fermamente la propria solidarietà ai soggetti destinatari della violenza dalla inquietante carica eversiva e la netta condanna senza eccezioni a quanto successo,
impegna il Sindaco, la Giunta e il Consiglio stesso:
a prendere posizione di netta condanna verso gli avvenimenti di Roma;
a ritenere Forza Nuova quale movimento di chiara ispirazione neofascista e violento e come tale inconciliabile con lo spirito democratico della nostra istituzione;
a chiedere da subito al Governo che sia intrapreso il percorso di scioglimento di Forza Nuova e di tutti i movimenti politici di chiara ispirazione neofascista, così come previsto dalla XII disp. finale e dalla Legge Scelba
a inviare questa mozione ai Presidenti di Camera e Senato e alla Presidenza del Consiglio.