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Parco di Migliarino San Rossore Massaciuccoli: azioni concrete contro il cambiamento climatico

Azioni concrete per contrastare il cambiamento climatico: le ha messe in campo il Parco di Migliarino San Rossore Massaciuccoli con il progetto integrato territoriale, un programma di lavori con decine di interventi in via di conclusione che negli ultimi mesi hanno coinvolto tutta la pianura dal Monte Pisano al mare. Le opere, realizzate da un ampio partenariato composto da istituzioni ed enti pubblici e aziende agricole private con capofila il Parco, aiutano a proteggere il territorio dal dissesto idrogeologico, migliorano le gestione dell’acqua, valorizzano la biodiversità, hanno recuperato aree precedentemente degradate, incentivano la filiera corta. Sono stati piantati nuovi filari alberati nei campi, testati impianti di fitodepurazione all’avanguardia, livellati i terreni agricoli per la difesa dall’erosione, installate recinzioni e dissuasori ad ultrasuoni per salvaguardare i pascoli dagli ungulati, realizzate regimazioni idrauliche, nell’area dell’ex vivaio di San Piero è stata ricreata un’area umida che aiuterà la biodiversità e potrà avere anche scopi didattici (nella foto). «Con questi progetti abbiamo coinvolto oltre alle altre istituzioni ed enti anche abitanti ed agricoltori rendendoli protagonisti di uno sviluppo sostenibile, esportando le buone pratiche e l’attenzione all’ambiente anche al di fuori dei confini del Parco» commenta il presidente dell’Ente Lorenzo Bani.

I risultati saranno presentati nel convegno organizzato nella Sala Gronchi a Cascine Vecchie a San Rossore, appuntamento venerdì 24 settembre, giornata di sensibilizzazione globale sull’emergenza climatica. Inizio alle 8.45 con introduzione del presidente del Parco Lorenzo Bani e con le relazioni di Marco Ricci di GreenGea (Lo stato d’attuazione e i risultati del PIT); Mariagrazia Alabrese, Scuola Superiore Sant’Anna (Le principali problematiche giuridiche legate all’attuazione degli interventi del PIT Pianura pisana); Francesco Nigro, Scuola Superiore Sant’Anna (Agricoltura e territorio: gestione dei servizi agro-ecosistemici nella Pianura pisana); Sabine Gennai Schott, IRTA Leonardo (Presentazione risultati studio di fattibilità Progetto MeNSA – Sottomisura 16.4 PSR filiere corte e mercati locali); Rossano Pazzagli, Università del Molise – Società dei Territorialisti (Costruzione storica e patrimonio territoriale della pianura pisana). Seguiranno gli interventi del sindaco di Pisa Michele Conti, dell’assessore all’ambiente di San Giuliano Terme Filippo Pancrazzi, del sindaco di Vicopisano Matteo Ferrucci (Paesaggio, biodiversità e qualità delle acque, gli interventi dei comuni). Luca Gorreri, Ente Parco MSRM parlerà di come “Difendere la fauna selvatica, salvaguardare le colture agrarie: i dissuasori a ultrasuoni”, mentre Gianluca Barbieri e Vittoria Parisi, Direzione Agricoltura e Sviluppo Rurale Regione Toscana Settore attività gestionale sul livello territoriale di Massa, Lucca, Pisa e Livorno illustreranno “L’esperienza dei Progetti Integrati Territoriali”. Continueranno Ismaele Ridolfi, Presidente Consorzio 1 Toscana Nord (Interventi per il miglioramento della qualità delle acque del Lago di Massaciuccoli); Maurizio Ventavoli, Presidente Consorzio 4 Basso Valdarno (Qualità delle acque, sicurezza idraulica e miglioramenti ambientali); Marco Masi, Dirigente Settore Tutela Acqua, Territorio e Costa della Regione Toscana (Mitigazione ed adattamento: le azioni della Regione Toscana); Fabrizio Filippi, Presidente Coldiretti Toscana (La progettazione integrata: la sfida di un nuovo protagonismo dell’impresa agricola). Coordina Giacomo Sanavio, GreenGea, conclusioni di Antonio Mazzeo, Presidente Consiglio regionale della Toscana. Dati i posti limitati, necessario confermare la presenza a giacomosanavio@greengeasnc.it.

Il progetto di manutenzione attiva del territorio si è aggiudicato il finanziamento di 2,6 milioni di euro come primo classificato del bando PIT 2016 della Regione Toscana. L’ideazione è della società di consulenza ambientale GreenGea snc di Pisa, il Parco ne è capofila con la partecipazione di: Consorzio di Bonifica 4 Basso Valdarno, Consorzio 1 Toscana Nord, Scuola Superiore Sant’Anna con l’Istituto Dirpolis, Scuola Normale Superiore, Dipartimento di Ingegneria e Centro di ricerche agro-ambientali “E. Avanzi” dell’Università di Pisa, Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze, Autorità di Bacino pilota del Fiume Serchio, Comuni di Pisa, Calci, San Giuliano Terme, Vecchiano, Vicopisano, 12 aziende agricole, le associazioni di categoria CNA e Coldiretti che hanno impegnato i rispettivi tessuti associativi fra cui alcune aziende di trasformazione alimentare.