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Non perdo nemmeno se mi battono’. In questa frase semplice e dai mille significati si possono ritrovare mille insegnamenti di vita e di sport: ostinazione, voglia di vincere, speranza che non viene mai meno e ricerca costante di migliorare. Non si perde mai, neppure dopo le batoste più grandi, neppure quando tutto sembra girare contro. È diventata del tutto naturale la scelta della Fondazione Casa Cardinale Maffi di far propria tale frase del grande schermidore e maestro Antonio Di Ciolo, fondatore di un Club che porta il suo nome e che ha sfornato campioni nazionali, mondiali ed olimpici. E per apprendere la ‘lezione’ dell’indimenticabile e indimenticato maestro – caposcuola e capostipite della scherma pisana, scomparso, all’età di 86 anni, il 29 settembre 2020 -, la Fondazione Maffi ha deciso di organizzare il suo 4° Meeting proprio nella ‘storica’ palestra di via Ferdinando Galiani. L’evento, presso il Club Scherma Pisa Antonio Di Ciolo, è in programma nella mattinata di venerdì 8 ottobre dalle 9:00 alle 13:00.
I lavori si apriranno con l’esibizione di alcuni atleti paralimpici introdotti dal campione Francesco Martinelli, Commissario Tecnico della nazionale di spada paralimpici. A seguire, i saluti del presidente della Fondazione Maffi, Franco Falorni, del sindaco di Pisa, Michele Conti, del prefetto di Pisa, Giuseppe Castaldo, del presidente del Consiglio Regionale della Toscana, Andrea Mazzeo, e del direttore generale dell’Azienda Usl Toscana Nord-Ovest, Maria Letizia Casani.
Successivamente, dialogando con il vicepresidente della Fondazione Maffi don Antonio Cecconi, sarà il presidente del ‘Club Scherma Pisa’, Enrico Di Ciolo, a illustrare il modo con il quale intendeva vivere la scherma suo padre Antonio. Si tratta di un approccio non metodico (e comunque non convenzionale) che, perdurando nel tempo, continua a riscuotere un grande successo.
Ci sarà poi spazio per un argomento di stretta attualità, relativo all’emergenza della pandemia e alle sue ‘scorie’. La descrizione della realtà che abbiamo di fronte sarà curata dal sociologo Andrea Salvini, il tema sull’evoluzione del sistema socio-sanitario sarà approfondito, nel suo intervento, dall’assessore alla salute e alle politiche sociali della Regione Toscana Serena Spinelli, mentre le tematiche sulle prospettive future saranno a cura di don Luigi Verdi, fondatore e responsabile della Onlus ‘Fraternità di Romena’.
Tra una sessione e l’altra dei lavori, sono previsti momenti di poesia, con l’attore e scrittore Atos Davini e di musica, con la cantautrice Cecilia Luce e il chitarrista Saul Contardi. Inoltre, lo stilista Diego Fiorini presenterà una sua creazione: la bandiera della Fondazione Maffi. Completeranno la mattinata gli interventi di persone che hanno vissuto esperienze dirette (anche collettive) di resilienza: autentiche dimostrazioni di ‘Non perdo nemmeno se mi battono’.
Le conclusioni dell’evento dell’8 ottobre – condotto da Claudio Achilli e moderato da Antonello Riccelli – saranno affidate all’arcivescovo di Pisa, Giovanni Paolo Benotto.
L’intera mattinata sarà trasmessa in diretta tv su Telegranducato e in diretta Radiofonica su Radio Incontro.