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Con la morte di Romano Fogli, avvenuta ieri mattina, se ne va anche un pezzo della storia di Santa Maria a Monte, suo paese natale nel quale ha sempre fatto ritorno, anche durante la sua carriera di calciatore prima e di allenatore poi.
Tanti i successi ottenuti nel mondo del calcio tra i quali si ricorda: uno Scudetto vinto nel Bologna dei record, poi nel Milan una Coppa dei Campioni ed una Coppa Intercontinentale, questo il suo palmares da giocatore. Messi gli scarpini “al chiodo”, anche da allenatore si ricordano la promozione in serie B con la Reggiana ed il suo ruolo di vice di Giovanni Trapattoni alla Fiorentina e le sue collaborazioni nella Nazionale con Trapattoni prima e Gentile poi.
La “zanzara” – così era soprannominato dagli addetti ai lavori per questa sua caratteristica di essere un uomo-ovunque in campo – si diceva a Bologna che giocasse con lo “smoking”, per quel suo stile inconfondibile, era bello da vedere, nella corsa pulita e armonica, nel tocco del pallone, mai superfluo, sempre dettato dalle esigenze della squadra.
Uno stile che non lo portò mai ad essere un “inarrivabile” – come impone l’icona del calciatore moderno -, bensì sempre molto accessibile a tutti: recenti sono i ricordi di quando si fermava al bar nel centro del paese e con gli amici conversava riandando con la memoria al tempo glorioso che fu. Anche in occasione della presentazione del suo libro “Romano Fogli, classe e lealtà mondiali” non sono mancati i ricordi del suo paese a partire dai primi calci tirati al pallone in Piazza della Vittoria.
Un altruista, un genuino, un uomo semplice: è con queste doti che Romano Fogli ha portato alto anche il nome del suo paese natìo, Santa Maria a Monte, dal quale non si è mai voluto staccare. Forte è sempre stato in lui il richiamo delle origini semplici, dalle quali aveva saputo emergere con talento.
Indubbi sono i meriti sportivi e altrettanto indiscussi sono i meriti legati alla sua persona che non ha mai negato un saluto con affetto e sincerità, si è sempre adoperato per aiutare tutti e si è sempre messo “in gioco” nello sport e nella sua vita. E’ per questo che l’Amministrazione Comunale di Santa Maria a Monte ha messo a disposizione la Sala Consiliare del Palazzo Comunale per rendergli l’ultimo doveroso tributo ed accogliere i tanti che vorranno offrirgli l’ultimo saluto, fino alle esequie che si terranno Giovedì pomeriggio prossimo.