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Una nuova scuola, ma anche una nuova partenza per tutta la comunità di Riparbella. E’ questo il senso dell’inagurazione del nuovo plesso scolastico dell’Istituto comprensivo Griselli, che il presidente della Regione Eugenio Giani ha inaugurato venerdì mattina insieme all’asessore all’istruzione Alessandra Nardini in località Porcarecce, nel comune di Riparbella. Con loro il sindaco Salvatore Neri e la dirigente scolastica Antonella Mancaniello a fare gli onori di casa.
Il nuovo istituto, oltre a completare l’offerta di istruzione di primo grado nel territorio del Comune di Riparbella che, negli ultimi anni, aveva “perso” la scuola media, ovvero il livello di istruzione secondaria di primo grado, è espressione di un’offerta formativa innovativa ispirata alla “Scuola in natura”. Si tratta di una metodologia educativa basata sulla convinzione che l’ambiente naturale sia il contesto migliore per la crescita fisica e intellettiva dei giovanissimi, in particolare nell’età dell’adolescenza. All’interno di un parco naturale, di proprietà del demanio regionale, il giardino Scornabecchi, la nuova scuola è costruita secondo criteri di ecocompatibilità e risparmio energetico.
Il costo complessivo dell’intervento, di cui oggi si inaugura il primo lotto, è di 1 milione e 260 mila euro e due sono i finanziamenti della Regione: uno da 353.700 e l’altro da 209.700 euro. Il comprensivo di Riparbella è stato selezionato per accompagnare l’apertura dell’anno scolastico alla presenza del presidente Mattarella a Pizzo Calabro: alunni e alunne e i loro insegnanti hanno esportato così la loro esperienza e sono diventati testimonial della scuola toscana.
“Oggi è una giornata emozionante per la comunità di Riparbella, per il mondo della scuola, per i genitori e gli alunni ma anche per l’intera regione – ha detto il presidente Giani – Perchè la scuola, l’istruzione sono il più importante investimento, non solo per il futuro ma anche per il presente e mai come in questa fase di ripartenza abbiamo bisogno di puntare sulle nuove generazioni per riaccendere il motore dello sviluppo. Per questo la Regione ha contribuito con convizione alla nascita di questo nuovo complesso, bello e funzionale ma anche ispirato ad un modello pedagogico innovativo. L’obiettivo per questo anno scolastico deve essere per noi quello della didattica in presenza, perchè nella scuola è fondamentale che i ragazzi vivano non solo il momento individuale di apprendimento ma anche lo stare insieme, le relazioni, che sono importanti per la crescita. Per ora ci stiamo riuscendo. I contagi non aumentano e grazie ai vaccini stiamo tenendo il Covid lontano anche dalla scuola”.
“Oggi è una bella festa – ha detto l’assessora Nardini – per questa comunità e per tutta la Toscana. Per questo voglio ringraziare le bambine e i bambini, le ragazze e i ragazzi, i loro genitori, l’attuale dirigente scolastica e le precedenti, gli insegnanti e tutto il personale scolastico, oltre ovviamente all’amministrazione comunale che ha fortemente voluto questo intervento, per le emozioni che ci hanno regalato. La scuola deve essere il luogo dell’uguaglianza, dell’inclusione, delle pari opportunità ed è importante non dimenticarlo in questo periodo, dove la pandemia rischia di aumentare diseguaglianze già intollerabili. Ma non dobbiamo permetterlo: ce lo avete insegnato voi, portando il nome della Toscana in giro per il Paese, raccontandocelo anche stamani. Siamo orgogliosi di tutto questo, così come siamo orgogliosi di aver contribuito a questo investimento, perchè quando si parla di istruzione e diritto allo studio, si parla di investimenti e non di spese.
Scegliere di investire in una scuola significa scegliere di investire nel presente e nel futuro delle giovani generazioni e quindi del nostro territorio. Vogliamo continuare a sostenere scuole come questa: belle, sicure, accoglienti, innovative e rispettose dell’ambiente”.