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La Città ecologica ritiene che l’Atto di Indirizzo approvato dalla Giunta Conti che di fatto elimina la ZTL per le auto elettriche ed ibride oltre ad introdurre per esse ulteriori incentivi alla sosta, sia un grave errore dal punto di vista ambientale.
Riteniamo che in una città delle dimensioni di Pisa qualsiasi provvedimento che incentivi l’uso dell’auto, di qualsiasi tipo di auto, sia in contrasto con l’obbiettivo di una mobilità a basso impatto ambientale.
Anche se fosse vero (e non lo è come anche i bambini delle elementari sanno) che i mezzi elettrici sono “a zero impatto ambientale”, come si afferma con incredibile superficialità nella delibera approvata, rimarrebbe un inquinamento visivo e volumetrico prodotto da un mare di carcasse metalliche che intaserebbero le vie del centro storico, inidonee ad accoglierle.
Il fatto che le auto elettriche ed anche, in parte, quelle ibride producano meno inquinamento atmosferico ed acustico, e non emettano CO2 o ne emettano meno di quelle che usano solo combustibili fossili (anche se autorevoli studi affermano che le ibride emetterebbero quantità di CO2 dal 28 all’89 per cento superiori a quelle dichiarate dalle case costruttrici, adombrando un nuovo Dieselgate) non le rendono comunque “a zero impatto ambientale”.
L’impatto climatico dei motori elettrici dipende largamente dal mix energetico utilizzato per alimentarli – e cioè, da come viene prodotta l’elettricità. Molti paesi, inclusa l’Italia, fanno ancora largo affidamento su combustibili fossili come il gas.
Altre emissioni invisibili, ma non trascurabili, sono quelle originate durante il processo di produzione e smaltimento a fine vita dei veicoli elettrici, ed in particolare delle batterie, che richiede più energia rispetto alla produzione e smaltimento di modelli tradizionali.
La produzione delle batterie – e in particolare l’estrazione e la lavorazione delle materie prime – ha un impatto tutt’altro che trascurabile sugli ecosistemi in termini di sfruttamento delle risorse minerarie e di tossicità dei materiali.
Insomma la mobilità in una città delle dimensioni di Pisa non può essere pensata con gli attuali flussi di auto ma convertiti a trazione elettrica.
Una mobilità realmente sostenibile non potrà che essere ciclabile, pedonale e collettiva a trazione elettrica in sede propria (linee di tram).
La giunta in questa direzione dovrebbe muoversi, in primo luogo puntando a ridurre drasticamente il numero di auto in circolazione, anche togliendo loro spazio fisico per darlo a pedoni e ciclisti.
Potrebbe altresì stabilire un termine temporale entro il quale i veicoli dei non residenti che debbono comunque entrare nella ZTL, per esempio quelli adibiti al rifornimento degli esercizi commerciali e alla movimentazione delle merci, debbano essere esclusivamente elettrici. Questo sì sarebbe un provvedimento utile all’ambiente.
Pisa, 22 settembre 2021
Associazione ambientalista
La Città Ecologica APS