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Si sono concluse nei giorni scorsi le procedure di gara per l’aggiudicazione provvisoria delle opere per la sistemazione idraulica dei bacini di Pisa Sud, quartiere di San Giusto. L’opera, che fa parte del progetto “Binario 14”, è finanziata con i fondi del Bando Periferie per 2.186.00 euro, a cui si aggiungono 81.255,66 euro da parte del Comune di Pisa. L’intervento complessivo di sistemazione idraulica nel quartiere di San Giusto prevede la realizzazione di un attraversamento fognario interrato che scorre al di sotto della rete ferroviaria e di una serie di fossi a cielo aperto, oltre a manufatti interrati finalizzati alla diminuzione del rischio idraulico in tutta l’area di Pisa Sud.
Il progetto appaltato con la prima gara è suddiviso in 4 stralci distinti distribuiti intorno all’area di San Giusto. Questo primo lotto risulta quello più rilevante sia dal punto di vista economico che tecnico e ha come scopo la realizzazione di un by-pass idraulico per incrementare la capacità di deflusso della rete di scolo di Pisa Sud. L’intervento consiste nell’intercettare ad est lo scatolare, realizzando il collegamento in prossimità di quello esistente, per il convogliamento delle acque piovane da Via di Goletta a Via delle Colombaie. I lavori includono la realizzazione di un nuovo canale in terra di 350 metri di lunghezza, con lo scopo di mitigare gli effetti dovuti ad eventuali esondazioni dell’Arno. È prevista inoltre la realizzazione di un ulteriore canale in terra, a partire da Via Sant’Agostino per una lunghezza di circa 180 metri, che si collega allo scatolare presente prima del People Mover. Le acque vengono da qui convogliate più a Sud, attraversando la ferrovia e giungendo nello scatolare di Carraia d’Orlando. L’intervento prevede poi l’allargamento del fosso esistente lungo il Viadotto Enrico Mattei, per un tratto di circa 330 metri, terminando in corrispondenza del tratto in cui il fosso è rivestito in calcestruzzo.
Il progetto appaltato con la seconda gara riguarda l’intercettazione delle acque provenienti da via Sant’Agostino mediante uno scatolare interrato per convogliarle più ad Ovest verso le opere idrauliche realizzate nell’ambito del People Mover. Infine il progetto appaltato con la terza gara riguarda la messa in opera di un Ponte Essen provvisorio, quale struttura di sostegno per i binari ferroviari per garantire l’esercizio delle linee durante i lavori di scavo sotto la ferrovia.
«Dopo tanti anni in cui il quartiere di San Giusto ha dovuto convivere con il problema degli allagamenti che si ripresentava ad ogni acquazzone stagionale – dichiara il sindaco di Pisa Michele Conti – possiamo annunciare che dopo l’estate partirà il cantiere che mitigherà fortemente il rischio idraulico di tutta la zona di Pisa Sud. Si tratta di un investimento complessivo di quasi due milioni di euro, che fanno parte dei finanziamenti del Bando Periferie, una cifra che la nostra Amministrazione ha deciso di aumentare rispetto all’importo iniziale, in quanto priorità assoluta del quartiere da affrontare con un intervento incisivo. Quest’opera a servizio del quartiere di San Giusto e di tutta Pisa Sud, si aggiunge all’altro grande intervento in via di completamento a Porta a Lucca, che ha consentito di mettere in sicurezza la parte nord di Pisa. Cantieri importanti, attesi da anni dalla città, che cambiano la qualità della vita nei quartieri e che stiamo realizzando di pari passo all’impegno nella manutenzioni di strade, marciapiedi, arredi e verde pubblico».
«Finalmente – aggiunge l’assessore ai lavori pubblici Raffaele Latrofa – partono lavori che miglioreranno notevolmente la situazione degli allagamenti in San Giusto e San Marco. Sono soddisfatto di aver fatto la scelta iniziale di aumentare l’importo dei lavori rispetto al progetto che avevamo trovato, perché il problema, ben conosciuto dai nostri concittadini che hanno avuto spesso appartamenti e seminterrati allagati con danni conseguenti, merita di essere affrontato con incisività e metodo. Come facciamo sempre, abbiamo prima analizzato tutto il sistema fognario della città per poi andare a prevedere dimensionamenti corretti dei collettori in ogni zona e procedere per lotti di lavori, partendo dalle situazioni più critiche».
L’intervento è diviso in tre distinti lotti di lavori, che sono stati aggiudicati, salvo le procedure di verifica che porteranno all’aggiudicazione definitiva, alla ditta Vanni Pierino di Montescudaio-Cecina per la gara n. 1 (importo dei lavori a base di gara 1.355.630 euro) e n. 3 (importo di 300.500 mila euro) e alla ditta Slesa Spa di Ponsacco la gara n. 2 (importo di 293.713 mila euro). Nelle prime due gare l’aggiudicazione è avvenuta sulla base dell’offerta economicamente più vantaggiosa, mentre nella gara n. 3 in base al massimo ribasso presentato.