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Dopo solamente cinque giorni il Pisa torna a giocare la partita casalinga di questo campionato complice la richiesta dell’Alessandria di non giocare le prime gare in casa per permettere l’adeguamento del Moccagatta. Nerazzurri che quindi sullo slancio della vittoria sula Spal di domenica cercano di rimanere a punteggio pieno contro la neopromossa piemontese reduce invece dalla pirotecnica partita di Benevento dalla quale sono tornati a mani vuote scoprendo però un Corazza in versione bomber che lo lancia subito in testa alla classifica marcatori. Grigi che sono accompagnati da un centinaio di rumorosi tifosi in curva sud.
D’Angelo conferma dieci undicesimi rispetto a domenica con l’inserimento, per la verità un po’ a sorpresa si Mastinu al posto di Lucca a creare un “tridente leggero” in attacco per sfruttare la difesa piemontese più statica. Longo che invece si schiera col suo 3-4-3 avvalendosi di tre freschi ex nerazzurri come Benedetti in difesa, Beghetto sulla fascia sinistra e Palombi in attacco con Marconi e Arrighini in panchina.
La prima conclusione arriva al 9′ con Casarini che con un rasoterra centrale impegna Nicolas a terra. In queste fasi partita molto spezzettata con le squadre che faticano a prevalere in zona di centrocampo. Alla mezz’ora squillo del Pisa con deviazione di testa di Leverbe sopra la traversa su corner di capitan Gucher. Un minuto dopo è però Palombi, su pregevole assist di Corazza, che ci prova poco dentro l’area di rigore con un destro rasoterra non molto angolato ancora parato a terra da Nicolas.
Al 32′ il Pisa risponde con un destro a girare di Marsura dal vertice sinistro dell’area di rigore che sibila di poco al lato della porta di Pisseri: qui era stata buona la verticalizzazione di Mastinu per il numero 77 nerazzurro arrivato alla conclusione. Pisa che preme, 34′: ancora percussione centrale di Mastinu che scambia con Sibilli per trovare Marsura che a tu per tu con Pisseri si fa ipnotizzare: respinta coi piedi. Sul proseguimento dell’azione anora Pisa con cross tagliato di Marsura che anticipa Sibilli di pugno al limite dell’area piccola.
Ancora Pisa al 43′ con un diagonale rasoterra di Tourè che costringe Pisseri alla deviazione in corner. Nel recupero è ancora Marsura che si trova sui piedi il pallone del vantaggio ma perde troppo tempo nel controllo del pallone e la sua conclusione dentro l’area viene contrastata da Mantovani. Finisce così la prima frazione di gioco molto equilibrata con un Pisa che cresce nel finale di tempo dopo una prima mezz’ora molto equilibrata dove anche gli ospiti hanno avuto un paio di occasioni nelle quali hanno trovato un Nicolas attento.
Ripresa che comincia in maniera pirotecnica: prima è l’Alessandria con un cross tagliato di Beghetto sul quale non arriva nessun attaccante ospite di pochissimo; poi è il Pisa con un’incursione in area da sinistra di Sibilli che scherza Mantovani in dribbling ma davanti al portiere calcia alla bandierina: occasione colossale sprecata. E’ il momento di Beghetto che pennella un altro bel cross sul secondo palo dove trova Mustacchio che per fortuna dei nerazzurri colpisce male col piattone: pallone altissimo e altro brivido sulla schiena dei tifosi nerazzurri.
Entra Lucca al posto di Mastinu e ci prova su assist di Tourè: ti centrale respinto coi pugni da Pisseri.
D’Angelo la vuole vincere e inserisce prima Cohen e Beruatto per Sibilli e Birindelli poi Masucci e De Vitis per gli esausti Gucher e Tourè. Rispnde Longo con Arrighini per Palombi e Marconi per Corazza: gli ex nerazzurri entrano tra gli applausi convinti dei presenti.
Adesso ci sono molti più spazi e il Pisa preme per cercare la vittoria
Cohen al 74′ fa gridare l’Arena ma il suo sinistro a girare è ancora fuori di pochissimo: incredibile
L’appuntamento col vantaggio è rimandato di soli 5 minuti: è Lucca che fa esplodere l’Arena con la sua deviazione volante a centro area su cross di Marsura che mette fuori causa Pisseri. Check di ordinanza del VAR e gol confermato: Pisa avanti a dieci dal termine.
I nerazzurri però non si fermano: altro contropiede con Masucci che in rovesciata serve Lucca che si invola verso l’area e di controbalzo colpisce ancora con un destro nell’angolo imparabile. Gol da vedere e rivedere all’infinito….
Il finale per il Pisa è senza sorprese quindi nerazzurri che si issano in testa alla classifica dopo due giornate e potrà affrontare il finale di mercato con serenità e la sosta nazionali per rifiatare e affinare ulteriormente l’inserimento dei nuovi che anche oggi hanno dimostrato di essere all’altezza del campionato cadetto e della piazza di Pisa.
Tabellino:
Pisa-Alessandria 2-0
Reti: 80′, 85′ Lucca
Pisa (4-3-1-2): Nicolas; Hermannsson, Caracciolo, Leverbe, Birindelli (67′ Beruatto); Gucher (72′ De Vitis), Marin, Tourè (72′ Masucci); Mastinu (54′ Lucca); Marsura, Sibilli (67′ Cohen). All. D’Angelo – A disposizione: Livieri, Dekic, Seck, Quaini, Piccinini, Di Quinzio, Cisco.
Alessandria (3-4-3): Pisseri; Benedetti, Mantovani, Parodi; Chiarello (75′ Orlando), Casarini, Ba (88′ Bruccini), Beghetto (88′ Lunetta); Mustacchio, Corazza (75′ Marconi), Palombi (62′ Arrighini). All. Longo A disposizione: Crisanto, Russo, Pierozzi, Milanese, Kolaj, Celesia.
Arbitro: sig. Francesco Cosso di Reggio Calabria
Assistenti: sig. Gianluca Sechi di Sassari e sig. Paolo Laudato di Taranto
4° Uomo: sig. Paride Tremolada di Monza
VAR: sig. Valerio Marini di Roma
Assistente VAR: sig. Alessandro Lo Cicero di Brescia
Angoli: 3-1
Ammoniti: 59′ Mantovani, 65′ Benedetti, 68′ Marin, 74′ De Vitis
Recupero: 1° tempo: 1 min.; 2° tempo: 3 min.
Spettatori: 3882 per un incasso di € 59.867,00