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L’ Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura ha denunciato per il reato di evasione un cittadino tunisino 37enne, che si trova agli arresti domiciliari presso la propria abitazione in Pisa, a seguito di condanna per reati in materia di stupefacenti, commessi in Grosseto nel 2015. Il Tribunale di Sorveglianza a seguito di istanza gli aveva concesso il permesso di assentarsi dal domicilio per sottoporsi a cure mediche periodiche, ma solo in determinati orari e giorni della settimana e per il tragitto più breve dal luogo della detenzione a quello delle cure e viceversa. Il tunisino, avendo una pratica di rinnovo del permesso di soggiorno da sbrigare in Questura, ha utilizzato questa “finestra” concessagli dall’ Autorità Giudiziaria per presentarsi allo sportello dell’ Ufficio Immigrazione. Il cui personale, verificato che il tunisino non aveva chiesto ed ottenuto il permesso di potersi assentare dal domicilio, ha allertato i colleghi dell’ Ufficio Prevenzione Generale, che lo hanno denunciato alla Procura della Repubblica per il reato di evasione, segnalando la violazione anche al Tribunale di Sorveglianza.
La Sezione Misure di Prevenzione della Questura ha adottato 3 Daspo urbani, ai sensi della normativa del 2017 sul decoro urbano e la sicurezza delle città; tale normativa conferisce al Questore, in quanto Autorità provinciale di Pubblica Sicurezza, il potere di adottare tale misura di prevenzione nei confronti dei soggetti che violano gli ordini di allontanamento loro formalmente impartiti dalle Forze dell’ Ordine perché, in determinate aree individuate dal comune ovvero infrastrutture dei trasporti della città, si rendono protagonisti di alcune condotte illecite: ubriachezza, attività di posteggiatori abusivi, atti contrari alla pubblica decenza, accattonaggio molesto etc. Nei confronti dei tre la Polizia Municipale, nelle scorse settimane, aveva elevato sanzioni amministrative ed ordini di allontanamento per 48 ore dalle aree urbane ove erano sati “pizzicati” a commettere contravvenzioni al Regolamento di Polizia urbana, segnalando alla Polizia di Stato tali attività. La Sezione Misure di Prevenzione della Questura, verificato che i tre avevano reiterato tali condotte e dunque erano stati destinatari di plurimi ordini di allontanamento, ha predisposto i relativi provvedimenti di “Daspo urbano”, che prevedono il divieto di accesso in centro città per 1 anno. In caso di trasgressione stavolta non rischiano più una sanzione amministrativa, ma la denuncia alla Procura della Repubblica e condanne fino ad 1 anno di reclusione.