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È stata approvata dalla Giunta Comunale la procedura di riequilibrio del piano economico finanziario del People Mover.Per fronteggiare gli effetti negativi causati dalla pandemia sull’utilizzo del servizio e per salvaguardare la continuità della gestione, l’Amministrazione Comunale ha ritenuto necessario attivare questo tipo di percorso, procedendo, di concerto con la ditta concessionaria, con l’approvazione di un accordo che disciplina le relative azioni di riequilibrio attraverso una procedura unitaria ma articolata in due fasi distinte.
“Mettere in riequilibrio il Piano Economico Finanziario della concessionaria che gestisce il People Mover è un passo fondamentale e dovuto – afferma il sindaco di Pisa Michele Conti – per mettere al riparo la società e il Comune di Pisa da enormi rischi finanziari. In una prima fase abbiamo scelto di aumentare il costo del biglietto, ma, a causa anche dei minori incassi dovuti alle conseguenze della pandemia, è stato necessario avviare una trattativa con l’azienda concessionaria che limitasse al minimo il contributo del Comune per il riequilibrio finanziario e ponesse condizioni favorevoli per l’Amministrazione Comunale per i prossimi anni di gestione del servizio. È bene chiarire che se dalla precedente amministrazione abbiamo ereditato un bilancio del Comune in attivo, abbiamo ereditato anche il bilancio delle aziende partecipate e di quelle che gestiscono servizi, compresa questa situazione del People Mover che continua a gravare sulle tasche dei cittadini pisani e che adesso deve essere affrontata, con una serie di interventi continui e rimodulazioni delle condizioni. Oltre alla procedura di riequilibrio, dobbiamo comunque continuare a lavorare per individuare nuove soluzioni che permettano al People Mover di riprendere a funzionare, sia dal punto di vista economico che da quello della valorizzazione del servizio per cittadini e turisti”.
Per quanto riguarda la prima fase è stata deliberata l’erogazione di un contributo comunale in conto gestione minimo, con cui vengono riequilibrati gli esercizi 2020 e 2021 per un importo di 1.800.000 euro (oltre Iva), che corrisponde a circa il 20% degli scostamenti registrati rispetto al Piano Economico Finanziario. Un risultato positivo per l’Amministrazione Comunale, tenuto conto che la matrice dei rischi, allegata alla convenzione, prevedeva che i rischi derivanti da causa di forza maggiore, tra cui senza dubbio rientra la pandemia, fossero ripartiti al 50% tra parte pubblica e parte privata.
Nella seconda fase, rimandata a quando sarà possibile stimare con ragionevolezza l’andamento della domanda – presumibilmente entro ottobre 2022 – si addiverrà poi al processo finale di riequilibrio per gli anni dal 2022 in poi, sulla base di principi cardine e misure già predefinite nell’accordo appena approvato dall’Amministrazione Comunale: durante la faticosa fase di negoziazione con la concessionaria il Comune è riuscito a concordare la riduzione del tasso interno di rendimento dell’azionista dello 0,50 rispetto a quello previsto nel Piano Economico Finanziario, e inoltre l’inserimento nel futuro Pef, da parte della concessionaria, di due altri importanti elementi, quali le migliori condizioni finanziarie derivanti dalla ristrutturazione del suo debito con le banche e la riduzione dell’aliquota fiscale Ires.