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Nella prossima seduta consiliare si discuterà sulla situazione di Geofor e Retiambiente. A sollevare la questione un’interrogazione presentata da Dario Rollo e Lorenzo Peluso del gruppo “Valori e Impegno Civico Dario Rollo”. La gestione dei rifiuti ha un impatto fondamentale sulla sicurezza sanitaria e sul decoro del territorio. Da gennaio di quest’anno, l’attuale amministrazione ha deliberato di affidare il servizio a Retiambiente Spa che si avvale della società del Gruppo, Geofor Spa, per i servizi di igiene urbana. In considerazione che è in atto in entrambe le società, nell’ultimo periodo, una ristrutturazione importante dell’organigramma aziendale, che è stato rimosso il responsabile settore servizi ambientali ed igiene urbana presso Geofor Spa, che si occupava, da diversi anni, dell’organizzazione e progettazione dei nuovi servizi e attività complementari alla raccolta, nonché risulterebbe che un altro dirigente, chiamato in Geofor nel 2018 con l’arrivo dell’ex presidente Fortini, abbia cessato la propria attività il 30 aprile scorso. È notizia di questi giorni, di un’inchiesta della Procura di Firenze che ha portato alle misure cautelari interdittive a carico di dirigenti apicali della società Alia Servizi Ambientali Spa, che si occupa dello stesso servizio, ma nell’ATO Toscana Centro, nell’ambito di una inchiesta avviata nel 2016 per l’accertamento di presunti reati ambientali. Il giudice ha aderito in parte alle richieste del PM disponendo l’interdizione dai pubblici uffici di 9 dirigenti e funzionari di Alia Spa e di società ad essa collegate. Trentatrè appunto gli indagati tra ex e attuali dirigenti e responsabili della società di gestione dei servizi ambientali dell’area fiorentina. I consiglieri pongono al sindaco delle domande alla luce anche dell’aumento delle segnalazioni quotidiane da parte dei cittadini di disservizi che si sono verificati nell’ultimo periodo e che la riorganizzazione societaria potrebbe aver influito ulteriormente in maniera negativa. Mancate prese dei pannolini, di sfalci e potature, abbandoni continui accanto alle campane di vetro e nelle strade di campagna, marciapiedi e parchi gioco con cestini strapieni di rifiuti e non svuotati, servizio spazzamento strade a intermittenza, ecc. Le domande poste riguardano innanzitutto se l’amministrazione è a conoscenza di questa riorganizzazione aziendale, i motivi per i quali i dirigenti hanno cessato il rapporto di lavoro con la società, se sono stati sostituiti e se sono comunque rimasti in organico di Retiambiente Spa o società del Gruppo, se le società dell’ATO Toscana Costa, o qualche dipendente o ex dipendente di esse, sono in qualche modo coinvolte nell’inchiesta condotta dalla procura di Firenze, qual è il punto di situazione e quando sarà presentato al consiglio comunale la “due diligence” sulla società Geofor Spa e sul piano industriale adottato dal c.d.a., come stabilito all’unanimità lo scorso 16 marzo dai consiglieri comunali – concludono Rollo e Peluso.