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L’esperto difensore argentino Marcos Espeche si è presentato ai tifosi del Pontedera, rispondendo alle domande sul sito ufficiale del club granata. Vi proponiamo integralmente l’intervista:
Quali sono le tue impressioni dopo aver firmato il contratto?
“Conoscevo già l’ambiente di Pontedera. L’ho affrontato molte volte, abitando a Lucca mi interesso del calcio toscano. Le aspettative che avevo sono state confermate, qui ci sono persone preparate che vogliono fare le cose bene. Ho sensazione molto positive, sono contento della scelta fatta. Mi permetterà anche di stare vicino casa, visto che nelle ultime due stagioni le ho passate in Emilia, questo è un valore aggiunto“.
Hai già avuto modo di conoscere il mister?
“Ci siamo incontrati stamani dopo la firma del contratto ma ci eravamo già sentiti per telefono. Abbiamo scambiato due parole, su quelle che sono le sue idee. Ha in testa un progetto chiaro, ho trovato una persona che ha voglia di lavorare per migliorare se stesso e la squadra”.
Quali sono le tue caratteristiche principali?
“Mi piace molto impostare e sono molto duttile, Posso giocare indistintamente in tutti i tre ruoli della difesa. Ho fatto anche il centrocampista davanti alla difesa o il quinto, anche se il mio ruolo preferito e il terzo di difesa anche se sono un giocatore che si mette a disposizione di mister e squadra“.
Quali sono le tue sensazione in vista della prossima stagione?
“ Io sono abituato a lavorare tutte le settimane per vincere ogni partita che ci troviamo davanti. Prima si raggiungono gli obiettivi prefissati, prima possiamo pensare ad ambire a qualcosa di più. Pontedera è una bella realtà, sono convinto che faremo bene”.
Hobby fuori dal campo?
“Mi piace molto suonare la chitarra anche se ultimamente l’ho lasciata molto nella custodia. Poi ovviamente dedico molto tempo alla famiglia, con il fatto di essermi avvicinato a loro ci sarà maggiore possibilità di stare con loro”.
Uno sportivo che ammiri?
“Javier Zanetti, lo prendo come esempio perchè al di là del giocatore che è stato, questo non si può discutere. Penso sia una grandissima persona. Sono convinto che i suoi successi siano strettamente legati al suo modo di essere. Lo sport gli ha ridato indietro quello che si è meritato dentro e fuori dal campo”.
Vuoi dire qualcosa ai tuoi nuovi tifosi?
“Che sono molto contento di essere qui e spero di poterli incontrare dentro uno stadio e sentirli cantare durante le partite. Il calcio senza di loro perde una parte importantissima. Ti spingono a dare qualcosa in più e questo è fondamentale. Da parte mia posso dire che mi impegnerò sempre al massimo e farò tutto il possibile per la squadra”.