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Apes, l’azienda pisana di edilizia sociale, ha approvato all’unanimità il bilancio relativo all’esercizio 2020 nel corso dell’assemblea degli azionisti che si è tenuta ieri, 9 giugno. Il bilancio 2020 si è chiuso con un utile di 4.325 euro, al netto delle imposte di competenza che ammontano a circa 105 mila euro. L’azienda gestisce le manutenzioni per quasi 6.500 immobili in tutta la provincia di Pisa, di cui 3.500 solo nella città di Pisa.
«Ieri – spiega l’assessore alle politiche abitative Gianna Gambaccini – abbiamo approvato in assemblea dei soci Apes il bilancio 2020, che risulta in positivo, nonostante l’anno caratterizzato dall’emergenza sanitaria e sociale dovuta alla pandemia, che ha peraltro rallentato molti lavori di manutenzione. L’Apes, che è l’ente gestore per l’edilizia popolare dei comuni del Lode pisano, si trova inoltre ad affrontare il problema di numerose morosità, talora anche incolpevoli, da parte degli inquilini. Nonostante questo, riesce a chiudere il bilancio in positivo. Il tema delle morosità è stato affrontato anche in sede di Lode pisano, che io coordino, dove i comuni hanno deciso di stilare un documento da far giungere alla Prefettura e, tramite questa, anche a livello ministeriale, per chiedere interventi economici non solo per gli sfratti da alloggi privati, ma anche per risolvere la morosità che si verifica negli alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica».
Diversi gli aspetti che hanno caratterizzato la gestione aziendale nel corso del 2020, a partire dalla modifica, richiesta anche dagli stessi soci, del modello organizzativo aziendale, con l’obiettivo di migliorare efficacia, efficienza ed economicità nella gestione delle numerose attività svolte dalla società. E’ stato anche implementato il dialogo diretto tra Apes e soci grazie ad un software, sviluppato dalla stessa azienda, che consentirà di semplificare le comunicazioni tra Apes e vari comuni del Lode pisano.
Sul fronte dei finanziamenti l’azienda ha ottenuto dalla Regione Toscana un contributo complessivo di 1,3 milioni di euro, di cui oltre un milione di euro destinato al Comune di Pisa, per progetti di efficientamento energetico degli immobili. Per quanto riguarda la riqualificazione energetica degli edifici Erp, Apes ha attivato le procedure di gara per assegnare i lavori finanziati con il cosiddetto Superbonus: sono 60 gli edifici destinatari degli interventi, suddivisi in 5 lotti.
«La domanda di alloggi di edilizia residenziale pubblica – dichiara l’amministratore unico di Apes, Luca Paoletti – rimane molto elevata e cresce il numero di famiglie che attendono risposte dalle istituzioni, mentre la disponibilità di risorse è inferiore alle necessità ed è riferita al reinvestimento del residuo gettito canoni, dei fondi derivanti dalle cessioni degli alloggi ERP effettuate negli anni passati e alle risorse regionali finalizzate al recupero di alloggi sfitti. Queste risorse nel loro complesso sono insufficienti a sostenere un adeguato programma di ampliamento del patrimonio di edilizia popolare ed alcuni Comuni hanno valutato la necessità di intervenire con proprie risorse. Occorre, infine, ribadire la criticità relativa ai mancati incassi finanziari legati alla morosità, tematica peraltro comune agli esercizi precedenti».