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Incontro fra coldiretti con la polizia provinciale nei giorni scorsi

Un incontro tecnico e collaborativo per prepararsi alla grande svolta nelle campagne pisane. Il provvedimento approvato dalla Giunta Regionale sul contenimento  soprattutto degli ungulati consentirà infatti agli agricoltori muniti di tesserino venatorio di intervenire direttamente  per difendere raccolti e vigneti. Un provvedimento fortemente sostenuto da Coldiretti atteso ora all’ultimo miglio. “Ringrazio per la collaborazione la Polizia Provinciale e dell’ispettore Fabrizio Calamai, dei rappresentanti  Coldiretti in ATC  e tutti i tecnici intervenuti – spiega Fabrizio Filippi, Presidente Coldiretti Pisa nonché Presidente Coldiretti Toscana – per averci fornito altri chiarimenti in merito agli aspetti tecnici. Nelle campagne ci sono grandi aspettative da questo provvedimento che finalmente mette in condizione gli agricoltori di autotutelarsi, direttamente e con rapidità, dai danni da ungulati. Potranno intervenire direttamente sugli ungulati sotto il coordinamento della polizia provinciale per abbattere cinghiali ma anche nutrie, storni e piccioni”. 

Il canale di gestione degli interventi diretti da parte degli agricoltori sarà, come già comunicato, quello del portale di Artea. La logica è quella della semplificazione con un ulteriore riduzione dei tempi di azione ed un intervento diretto degli agricoltori. L’agricoltore, una volta individuato il poligono colturale, richiede  la possibilità di fare gli interventi di controllo ed in maniera diretta.

Lo potranno fare i proprietari e conduttori di fondo con porto d’armi. – ha ribadito Filippi – La gestione di questa novità sarà anche informatizzata per avere un quadro sempre chiaro ed aggiornato di coloro che potranno intervenire e soprattutto dove. La sicurezza è un aspetto importante che deve restare al centro insieme alla funzionalità dell’intervento che siamo sicuri darà sicuramente risposte in termini di contenimento del fenomeno”.  “Noi siamo pronti – conclude Filippi – per attivare tutti i nostri canali, anche informativi e se necessario formativi, per renderla applicabile e efficace nel più breve tempo possibile”.