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I consiglieri di opposizione del comune di Cascina accusano il PD di voler nascondere atti, documenti e non rendere pubblici le procedure e l’iter che hanno condotto alle scelte di costruire monolocali di legno così come ristrutturare edifici storici per farci un dormitorio a prezzi talmente alti che si potrebbero acquistare ville al mare. Per l’ennesima volta, il PD e compagni si trincerano dietro interpretazioni normative per non discutere la mozione inizialmente presentata dai consiglieri Dario Rollo e Lorenzo Peluso del gruppo “Valori e Impegno Civico Dario Rollo” e sostenuta da tutti gli altri gruppi di opposizione – Lega, FdI e lista civica Cosentini. Rollo, primo firmatario dell’atto, accusa l’amministrazione di avere paura del confronto in consiglio comunale, né in alcuna altra sede istituzionale, paura di analizzare gli aspetti tecnici e progettuali, paura di valutare ed analizzare tutte le fasi che hanno portato all’affidamento dell’incarico e successiva predisposizione e approvazione della proposta progettuale, paura di valutare la regolarità dell’iter seguito e dei rapporti tra la società di consulenza e le realtà del terzo settore che hanno partecipato alla predisposizione del progetto, paura di individuare precisamente le mansioni attribuite ai consulenti dello studio privato, paura di far sapere ai cittadini cascinesi l’impatto devastante sul territorio delle scelte di questa amministrazione e inserite in quel progetto, non condiviso, né discusso con nessuno. Anche esponenti della stessa maggioranza che appena hanno espresso pubblicamente il proprio dissenso al progetto, sollevando numerosi dubbi e perplessità di carattere tecnico, politico e procedurale, sono stati espulsi come nei migliori regimi dittatoriali. Questo atteggiamento la dice lunga sul comportamento per nulla trasparente degli amministratori cascinesi. Perché non dire ai cittadini di San Frediano che nell’area del villaggio Santa Maria il PD e compagni vogliono costruire monolocali di legno per ospitare tutte le situazioni di emergenza abitativa di 5 comuni dell’hinterland? Creare un vero e proprio “ghetto” a Cascina. Perché non dire ai cittadini che si vuole trasformare un immobile storico in via Guelfi in un ostello? L’emergenza abitativa non si risolve con le stanzette gestite da una fantomatica cooperativa di comunità (e ci si chiede anche a che prezzo!), ma prevedendo la costruzione di alloggi di edilizia popolare gestiti da APES. Strano è anche l’iter condotto fino ad oggi. Una delibera di giunta del 9 febbraio che approva un progetto del valore di 15 milioni di euro predisposto da uno studio di consulenza in appena 10 giorni, privo di analisi dei costi dettagliati, con errori grossolani tanto che il 15 marzo la giunta delibera nuovamente rimuovendo alcuni passaggi precedentemente approvati. E’ già la seconda volta in meno di un mese, che questa maggioranza nega il confronto democratico appellandosi ad un regolamento che si usa solo a tornaconto personale. Usare stratagemmi per fuggire dal confronto è un classico della scuola PD” – continua Rollo – “del resto come ha dimostrato Giani con i recenti avvenimenti sull’inchiesta KEU e il famigerato emendamento pro-conciatori, le regole per il Partito Democratico sembrano fatte per essere infrante. La nostra azione di controllo sarà sempre massima e non saranno certo le pressioni o determinate uscite sulla stampa, quasi ad orologeria, a fermare la nostra azione”.
Cascina, 14 maggio 2021
Dario Rollo Capogruppo lista ‘Valori e Impegno Civico Dario Rollo’
Leonardo Cosentini Capogruppo lista “LEGA”
Paolo Lazzerini Capogruppo “FdI”
Stefano Di Pede Capogruppo “Cosentini Sindaco”