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Istituto Modartech protagonista alla Milano Fashion Week di settembre: gli outfit creati dalle studentesse del corso di laurea in Fashion Design Sara Giannini ed Emilia Torcini sfileranno in occasione della Milano Moda Graduate, contest dedicato alle principali Accademie di moda e design d’Italia, in collaborazione con Camera Nazionale della Moda.
Le due studentesse sono state selezionate come finaliste, tra decine di giovani provenienti da tutta Italia. A dimostrazione di un corso di laurea in grado di coltivare talenti: già l’anno scorso Istituto Modartech, scuola di alta formazione con base a Pontedera e collaborazioni attive nei principali distretti del made in Italy, ha portato a casa il riconoscimento più alto della Milano Moda Graduate, grazie alla collezione ideata e realizzata da Giulia Barbieri.
Quest’anno a scendere in passerella saranno le creazioni di ben due studentesse Modartech. Sara Giannini presenta una collezione dal titolo ARYA, ispirata all’artista spagnolo Tomas Saraceno e al concetto di “Anthropocene”, era geologica che mette l’uomo al centro del Pianeta. Così come Saraceno indaga il tema delle connessioni tra la Terra e le sue creature, per ridisegnare il ruolo dell’essere umano, Sara Giannini interseca tre elementi fondamentali – aria, acqua e terra – e li racconta attraverso tessuti biodegradabili e/o rigenerati, trattati con tinture a mano. Ecoprint e shibori sono certificate “GOTS” (Global Organic Textile Standard) ed effettuate con coloranti totalmente naturali, quali reseda, mallo di noce, camomilla del tintore, legno di campeggio e eucalipto. Le lavorazioni all’uncinetto sui maglioni, sono realizzate con filati certificati, ispirate ai licheni, organismi simbiotici che hanno proprietà antibatteriche. I ricami, in filato 100% cotone e riciclabile, simboleggiano la volontà di voler riparare i vecchi abiti valorizzandone i difetti. I piccoli accessori, invece, sono stati realizzati da un artigiano locale, usando pelli di scarto alimentare conciate al vegetale.
Emilia Torcini, promettente designer, ha lavorato sul tema dell’inclusività, a partire dalla sua storia personale. La sua collezione si intitola “DISABILITY IS NOT A LIMIT, YOU ARE THE LIMIT” e invita a superare i limiti imposti dalla società, anche grazie alla moda. “La società si considera perfetta come una giacca inglese – dichiara Torcini – attuando discriminazioni verso coloro che non rispecchiano questo standard”. La silhouette della collezione riprende quella degli anni ’40, attraverso tessuti chiave della sartoria inglese: pied-de-poule, lana cotta, filato di alpaca e lana vergine. Gli outfit integrano busti ortopedici di scarto, sui quali la studentessa sta sperimentando l’applicazione di elementi tecnologici: sensori in grado di migliorare il comfort e stimolare muscoli e pelle di chi li indossa. La collezione, infatti, verrà sviluppata in collaborazione con l’Istituto di Biorobotica della Scuola Sant’Anna di Pisa. A testimonianza di una sinergia – tra Istituto Modartech e Istituto di Biorobotica – destinata a rafforzarsi nel corso del tempo, in un connubio vincente tra moda e innovazione.