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Comune di Cascina, sfalci dell’erba: priorità alle scuole

L’attività di manutenzione dell’erba procede e l’amministrazione sta per chiudere il secondo giro di taglio, malgrado il periodo piovoso abbia rallentato il procedere del lavoro. In queste settimane priorità ai giardini e cortili degli oltre venti plessi scolastici in carico al Comune.

“In periodo pandemico è importante dare piena fruibilità degli spazi esterni delle scuole – commenta il sindaco, Michelangelo Betti -. A fronte dell’emergenza sanitaria che ancora stiamo affrontando il taglio dell’erba rappresenta il primo intervento per dare possibilità agli studenti di usare giardini e cortili”. 

“Il taglio dell’erba nei parchi, nei giardini e nelle aiuole del territorio va avanti – spiega Cristiano Masi, vicesindaco con delega ai lavori pubblici -. Le condizioni meteo non hanno aiutato, ma stiamo recuperando sulla tabella di marcia. Ringrazio la squadra degli operai, le ditte incaricate dello sfalcio e i tecnici delle manutenzioni comunali, che, non hanno mai interrotto il lavoro. Stiamo privilegiando i tagli e gli sfalci nelle scuole del Comune”.

L’amministrazione comunale cura circa 400mila metri quadrati di verde, di vario tipo, ma non tutto il verde pubblico rientra nelle competenze comunali. “Ci sono aree di competenza della Provincia, altre ancora del Consorzio di Bonifica – racconta il vicesindaco Masi -. In alcuni casi si tratta addirittura di lottizzazioni non ancora acquisite dall’Amministrazione o la cui manutenzione ordinaria spetta da convenzione ai condomini o ai lottizzanti. Anche volendo, in questi punti (e sono tante le segnalazioni che ricevo su questi spazi), il Comune può soltanto sollecitare chi di dovere, cosa che stiamo cercando di fare il più possibile”. 

Per gli amministratori nelle ultime settimane sono emerse alcune criticità: le insistenti piogge cadute nell’ultimo mese, oltre ovviamente a rallentare le operazioni di sfalcio, hanno favorito la presenza di piante infestanti (tipo Sorghum halepense), che con la loro rapida crescita (molto più rapida delle erbe che costituiscono i prati cittadini) possono arrivare in una settimana a superare il metro d’altezza senza che il loro ciclo venga rallentato dalle alte temperature.