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La piscina comunale di Castelfranco deve ripartire, il primo impianto natatorio pubblico del Valdarno inferiore deve tornare a svolgere il suo importante ruolo a servizio del territorio e della comunità con un rilancio complessivo ed organico a vent’anni dalla sua realizzazione. Un intervento complesso che vada a riqualificare tutto l’impianto per rilanciarlo, con basi solide, nei prossimi anni.
È con questa convinzione che l’Amministrazione Comunale di Castelfranco di Sotto ha approvato nell’ultima giunta il progetto di fattibilità che punta alla riattivazione della piscina a partire dal giugno 2022. Nel 2020, col supporto degli uffici tecnici, è stata avviata un’attenta opera di valutazione delle condizioni e dello stato d’uso dei locali e della piscina: una struttura che, dopo venti anni di attività, necessita di rilevanti interventi di riqualificazione e messa in sicurezza, sia delle vasche che della parte impiantistica. Da inizio 2021 è poi partita la prima fase di progettazione.
L’Ufficio Tecnico del Comune ha stilato così un progetto preliminare finalizzato al ripristino della funzionalità dell’impianto che individua una serie di interventi strutturali per un importo complessivo di 625.000 euro. L’opera prevede un completo rifacimento della struttura. Più nel dettaglio: il ripristino strutturale delle tre vasche e del loro rivestimento interno; la realizzazione di nuovo impianto di filtrazione e ricircolo; l’adeguamento dell’impianti elettrico; il rifacimento dell’impianto di estrazione aria e di sentina; il ripristino della pavimentazione; lo smaltimento degli impianti, dei rivestimenti delle vasche e degli accessori che saranno rimossi.
L’intervento è suddiviso in due stralci funzionali, al fine di consentirne la realizzazione in relazione alle necessarie tempistiche. Il I° stralcio prevede l’intervento sull’intera parte impiantistica nel locale tecnico interrato oltre agli oneri tecnici per l’affidamenti progettazione esecutiva di entrambi gli stralci funzionali così da aver un progetto valido e cantierabile da presentare a bandi regionali e statali. Questo lotto comporta una spesa di 180.000 euro.
Il II° stralcio prevede interventi sulle tre vasche e sulla pavimentazione esterna complessiva per una spesa di 445.000 euro. Di questa fase di lavori fa parte, più in particolare: la riconversione della vasca ottagonale a nuovo spazio giochi per bambini 0-6 con giochi d’acqua, cannoncini spray, mini-scivoli e zampilli. Inoltre si prevede che la pavimentazione in autobloccanti adiacente alla vasca ottagonale sia smantellata e sia posta la pavimentazione in legno WPC, più idonea alla balneazione a piedi scalzi.
Risorse e tempistiche
Con il bilancio di previsione 2021 (approvato il 30 aprile scorso), l’Amministrazione Comunale ha già previsto lo stanziamento di risorse di 180.000 euro per finanziare subito il I° stralcio dei lavori, da affidare entro inizio settembre 2021. Le risorse proprie saranno poi integrate facendo ricorso a linee di finanziamento specifiche, sia regionali che statali, inerenti l’impiantistica sportiva. Entro qualche settimana sarà affidata anche la progettazione esecutiva.
Gestione
In merito alla gestione della piscina, l’obiettivo è di giungere ad una visione su scala comprensoriale che porti a definire una nuova unica governance integrata con le altre piscine pubbliche del Valdarno, che distano tra di loro poco più di 5 km. Sarà pertanto Aquatempra ad occuparsi della futura nuova gestione dell’impianto. Si tratta della società “in house” dei Comuni di Empoli, Fucecchio, Santa Croce sull’Arno, Certaldo, San Gimignano e Poggibonsi, che gestisce già gli impianti di proprietà di queste Amministrazioni e della quale – entro fine anno – è intenzionato a diventare socio anche il Comune di Castelfranco di Sotto. Ciò consentirà di integrare i servizi della piscina intercomunale di Fucecchio – Santa Croce sull’Arno, utilizzata prevalentemente nel periodo invernale, con quelli della piscina comunale di Castelfranco, che tornerà ad essere utilizzata esclusivamente nel periodo estivo. Con l’ingresso in Aquatempra si aderirà e, allo stesso tempo, si contribuirà ad ampliare un’importante rete di piscine pubbliche, che vengono gestire in modo unitario per conseguire importanti economie di scala e per realizzare una significativa integrazione dei servizi a livello territoriale, pur senza rinunciare al controllo pubblico, che da sempre garantisce a tutti i cittadini per la piena fruibilità e accessibilità ai servizi.
La scelta di impostare la piscina ad uso estivo è stata dettata da una lunga riflessione sulle criticità gestionali presenti dal punto di vista impiantistico e strutturale con l’assetto invernale, costituito da un pallone pressostatico, con elevati costi energetici, che negli anni passati ha subito diversi crolli in seguito a particolari eventi atmosferici.
“L’obiettivo dell’Amministrazione Comunale è quello di rilanciare la funzionalità della piscina comunale negli anni a venire assicurando un servizio continuo e regolare – ha spiegato il sindaco Gabriele Toti – evitando continue chiusure ed interruzioni di servizio a causa di guasti e problematiche varie che invece si sono manifestate negli ultimi anni di gestione con crolli del tendone dovuti ed eventi metereologici estremi. Vogliamo che il rilancio della piscina rappresenti una nuova vita di questa struttura. Un impianto sportivo sicuro che possa accompagnare la crescita delle nuove generazioni di castelfranchesi per molti anni ancora”.
“Fin dall’inizio del mandato – afferma l’assessore allo Sport, Federico Grossi – ci eravamo presi l’impegno di riattivare e dare nuovo vita alla piscina su base solide e così faremo come già stiamo facendo con altri impianti sportivi, investendo risorse e mettendo il massimo dell’impegno. Sarà ancor più una piscina a misura di famiglia, con uno spazio pensato per i bambini e per l’utenza più debole. Un’impostazione che tiene conto del ruolo di aggregatore sociale dell’impianto sportivo, e dello sport in generale, nella comunità. L’integrazione con la piscina Intercomunale creerà un polo delle piscine pubbliche del Valdarno Inferiore con un’unica gestione e una visione comprensoriale e non solo comunale”.